Hanno scelto i giorni di ferie, quelli a cavallo tra la notte di San Silvestro e l'Epifania, per fare incursione nello stabilimento di Cavamarket, nella zona industriale di Salerno, dove si trovano gli uffici amministrativi della società che fa capo al presidente Antonio Della Monica, proprietario della catena di supermercati Despar e presidente della Cavese Calcio. Secondo una prima ricostruzione, fornita agli agenti della Questura di Salerno che hanno raccolto la denuncia, ignoti si sarebbero introdotti nei locali dello stabilimento per mettere a soqquadro gli uffici, forse alla ricerca di qualcosa. Dal sopralluogo, eseguito dagli addetti alla sicurezza prima e dagli agenti poi, dagli scaffali e dagli armadi non mancherebbe nulla. Segno inequivocabile che non si è trattato di un furto, visto che nell'ufficio si trovano anche oggetti di un certo valore. Al momento, l'episodio resta coperto dal giallo: un'azione intimidatoria, un'incursione architettata per prelevare qualche documento o più semplicemente, come sostiene lo stesso presidente Della Monica, una bravata. Stando alle prime indiscrezioni, qualcuno avrebbe approfittato dei giorni di ferie e dell'oscurità notturna per intrufolarsi negli uffici. L'ignoto o gli ignoti avrebbero forzato la porta d'ingresso e, una volta scassinata la serratura, si sarebbero introdotti nell'ufficio ed avrebbero rovistato tra le carte, per poi fuggire senza portare via niente. L'incursione è stata scoperta la mattina seguente: alcuni dipendenti hanno visto che la porta era stata forzata. L'unico segno tangibile della presenza di estranei. Il fatto è stato subito denunciato agli agenti della Questura di Salerno, che hanno avviato i primi accertamenti. La notizia è circolata in città solo nella giornata di ieri. Il presidente Antonio Della Monica ha rilasciato un breve commento, precisando di non voler dare valore all'episodio, secondo lui riconducibile ad una bravata. «Non si è trattato certo - spiega il proprietario della catena di supermercati Despar - di un tentativo di furto. Chiunque abbia forzato la porta degli uffici non ha portato via nulla. Con ogni probabilità, cercava qualcos'altro». Ma il presidente Della Monica subito precisa: «Penso, quindi, che sia il frutto di una bravata. Ho ritenuto giusto denunciare l'accaduto, ma non diamoci più peso di quanto effettivamente ne meriti». Più che tranquillo, dunque, il presidente di Cavamarket. Al momento, Della Monica, raggiunto al telefono dopo l'incontro vittorioso della Cavese contro il Rutigliano, non attribuisce altro significato all'incursione notturna negli uffici dello stabilimento di Salerno. Nonostante il suo ruolo pubblico, non crede che questo episodio possa essere collegato alla sua attività imprenditoriale e, soprattutto, alle vicende calcistiche che lo vedono in veste di patron della Cavese.