Tu sei qui: CronacaRaid e disagi, la stazione della vergogna
Inserito da (admin), venerdì 28 luglio 2006 00:00:00
Atto di sabotaggio alla ferrovia: ignoti si sono introdotti durante la notte nei locali della stazione ed hanno usato il salone di attesa come bagno pubblico. Non paghi della bravata, hanno cosparso la vetrata della biglietteria di escrementi. Ieri mattina sono stati gli stessi dipendenti delle Ferrovie a scoprire il fattaccio. Un episodio increscioso, che ha di fatto costretto i pendolari a rinunciare alla loro trasferta o ad optare per un altro mezzo di trasporto. La biglietteria è rimasta chiusa per gran parte della mattinata, per consentire l'intervento di una squadra delle pulizie.
«É stato tremendo - racconta la signora Anna, giunta in stazione nelle prime ore della mattinata - L'episodio di oggi è l'ultimo di una lunga lista. Siamo davvero stanchi. É impensabile che ogni notte la stazione resti terra di nessuno, dove chiunque può fare i porci comodi». I pendolari puntano l'indice sulla mancanza di controlli e di misure atte a tutelare i passeggeri e gli stessi locali. «Ogni notte in stazione ci dorme chiunque - precisa Paolo Casaburi del Comitato Pendolari - In alcuni casi si tratta di persone innocue, che cercano un tetto per dormire, ma non mancano i malintenzionati. Già in passato abbiamo assistito a fatti sconcertanti, come aggressioni e regolamenti di conti. Adesso questo atto vandalico, che è anche difficile da commentare. Abbiamo avvertito le Ferrovie dello Stato - spiega Casaburi - ma ci hanno detto che non è un fatto di loro competenza. Anche se questo è vero, è pur vero che la stessa trascuratezza in cui versano i locali della stazione, privi di sorveglianza, è senza dubbio una questione che li riguarda».
Già nel week-end c'erano stati altri malumori. «Sabato scorso i pendolari diretti a Milano hanno atteso invano il treno Eurostar delle 7.40 - continua Casaburi - La tratta è stata soppressa, ma la comunicazione è giunta dopo le 7.40». Ed ancora sabato altri disagi: «Il treno regionale delle ore 12.33 n° 8189 si è fermato nella stazione di Cava e non ha aperto le porte - racconta Massimo Senatore - Mi chiedo come hanno fatto coloro che dovevano scendere. La motivazione ufficiosa è stata: il treno era affollato. Affollato per circa 8 persone che dovevano salire con la coincidenza per Salerno?».
Ieri mattina, intanto, l'assessore comunale alla Viabilità e Sicurezza, Alfonso Senatore, ha fatto un primo sopralluogo con una squadra di Vigili Urbani per approntare nuove misure. «Qualche giorno fa abbiamo inviato una lettera al sindaco Gravagnuolo - annuncia Casaburi - per chiedere un incontro. Nel giro di poche ore abbiamo avuto la risposta del primo cittadino, che ci ha convocato per sabato 5 agosto alle 10.30. Alla riunione sarà presente anche il sottosegretario ai Trasporti, l'onorevole Annunziata».
Fonte: Il Portico
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