Si sono finti clienti, hanno ordinato caffè e cappuccino, poi al momento di pagare hanno estratto un'arma e si sono fatti consegnare l'incasso della mattinata. Poco più di 200 euro: a tanto ammonterebbe il bottino della rapina messa a segno nel bar (ex Papillon) della traversa Galione, in pieno centro storico. Secondo i proprietari, che solo da qualche settimana hanno rilevato la gestione della caffetteria del borgo, i ladri avevano un chiaro accento napoletano. Più cauta la Polizia, che sta seguendo le indagini. Stando a quanto riferito dagli uomini del Commissariato, diretto dal vecequestore Sebastiano Coppola, ci sarebbero molti punti oscuri nella ricostruzione: «Abbiamo ricevuto la segnalazione ben due ore dopo il presunto colpo. E non solo. Al momento, i gestori non hanno ancora sporto denuncia». Mistero anche sull'arma utilizzata.

Qualche giorno prima un precedente analogo. Nel mirino dei ladri è finita la figlia del prof. Giovanni Campanile, candidato alle elezioni amministrative tra le fila dell'Udc. Come ricostruito dallo stesso professore, erano da poco trascorse le 13.30 e la figlia stava rientrando a casa in via Vittorio Veneto. «Per una pura combinazione - spiega Campanile - proprio il pomeriggio avevo una riunione con i residenti per affrontare i problemi che investono questa strada, primo fra tutti i marciapiedi troppo stretti, causa di molti incidenti per i pedoni. Anche mia figlia è stata costretta a scendere dal marciapiede e proprio in quel frangente due giovani a bordo di un motorino l'hanno affiancata e le hanno portato via la borsa, dopo averla trascinata per qualche metro». Nella borsa il telefono cellulare ed i documenti, oltre al portafoglio con i soldi.

Questioni di viabilità sarebbero, invece, all'origine di una rissa che ha tenuto bloccato il traffico per più di 20 minuti a Passiano. Due giovani a bordo di un furgone si sono scagliati contro un automobilista. Il ragazzo alla guida dell'auto ha riportato la peggio ed è stato trasportato al Pronto Soccorso con evidenti feriti al volto.