Emergenza rifiuti, Cava sembra essere ancora un'isola felice. Almeno per il momento. E l'Amministrazione comunale è tesa a mantenere questo stato di cose. Il Comune metelliano, infatti, è più che mai impegnato nel cercare un'area da adibire a nuovo sito di trasferimento dei rifiuti solidi urbani. «La città non correrà il rischio - assicura il sindaco Messina - di trasformarsi in una discarica pubblica. Nel caso perduri l'emergenza rifiuti, che peggiora o meno secondo la discrezionalità di qualcuno di bloccare o chiudere una delle discariche di conferimento sistemate nel territorio provinciale, ci stiamo attivando affinché Cava sia pronta a poter risolvere il problema spazzatura in maniera autonoma». Parte del milione e 200mila euro, frutto della vendita al Cstp del contenitore ex mattatoio di località Monticelli, nella frazione di Santa Lucia, sarà destinato alla sistemazione del nuovo sito di trasferimento dei rifiuti solidi urbani. Il provvedimento, ieri discusso nella Commissione Bilancio, sarà argomento del prossimo Consiglio comunale. Sul tappeto almeno due proposte concrete. La prima relativa ad un'area in località Petraro Santo Stefano; la seconda in merito ad un'area di proprietà dell'ex Ipab, nella frazione Croce, in prossimità dei confini con il Comune di Pellezzano, ritenuta più idonea per la facilità dei collegamenti con il Comune capoluogo e l'entroterra provinciale. L'urgenza nell'individuazione di un nuovo sito comunale permanente di trasferimento e stoccaggio è data da un'ordinanza sindacale, che impone l'immediata chiusura del sito di stoccaggio provvisorio in località Cimitero, già destinato ad una nuova area cimiteriale, per la quale è in corso d'espletamento la procedura di gara per l'affidamento dei lavori. Finirebbero, così, anche le polemiche relative alla presenza di rifiuti in prossimità del luogo sacro. Soddisfatti i devoti ed i residenti, che per anni hanno portato avanti la battaglia contro il sito di stoccaggio.