Tu sei qui: CronacaRifondazione: "Irregolare la transizione alla Siis"
Inserito da Il Salernitano (admin), lunedì 7 marzo 2005 00:00:00
Tiene ancora banco il caso dell'esternalizzazione del servizio idrico alla Siis (Servizi Idrici Integrati Salernitani). Secondo l'Anci, il Comune avrebbe compiuto un'irregolarità nella cessione del Settore Acquedotto, non avendo prima avuto un valido confronto con gli Rsu. È quanto sostiene Rifondazione Comunista, che in una conferenza stampa ha spiegato perché la transizione effettuata sarebbe illecita. «In mancanza di una direttiva regionale in merito - spiega il segretario Pasquale Lupi Milite - è legittimo che il Comune attui la cessione di un ramo d'azienda, ma prima deve interpellare ed avviare un confronto serio con i sindacati. Capiamo l'esigenza del Comune di esternalizzare il servizio e di non poter trattenere i dipendenti per carenze economiche, ma ci sembra riduttivo che la Giunta si appelli ad un Bilancio in passivo se poi ha voluto consulenze milionarie ed intende attuare un dispendioso rilancio delle Circoscrizioni, nonché una scuola di formazione per dipendenti comunali, con parcelle suppletive ai docenti-amministratori». Nel mirino le parcelle d'oro, secondo Rifondazione Comunista causa delle difficoltà del Comune nel pagare gli stipendi a quegli operai che, come in principio stabiliva la convezione stipulata tra Ente e privato, avevano scelto di rimanere al servizio del Comune. Molti ancora i lati oscuri della vicenda, secondo il segretario di RC. A partire dalla scelta dei dipendenti dell'Acquedotto che rimarranno in forza al Comune per i servizi di ruscellamento delle acque e la gestione delle vasche di raccolta. «Il Comune deve risedersi al tavolo - dice Milite - e chiarire criteri e parametri della transizione. Crediamo che il Comune debba rispettare la scelta fatta e trattenere gli operai, che costituiscono una validissima risorsa soprattutto in momenti di emergenza, come nel caso del maltempo che ha colpito la nostra città in questo week-end. In tale frangente gli operai hanno dato un lodevole contributo». Ed a proposito dell'emergenza maltempo, Milite è critico con l'Amministrazione comunale per la tutela ambientale ed i fenomeni di dissesto idrogeologico: «Credo che Messina non abbia fatto nulla in materia ambientale. Anziché pensare a multare chi getta le gomme a terra, a redarguire chi dà calci agli alberi e ad appellarsi all'essere incivile della gente, farebbe bene ad interessarsi alle problematiche con interventi mirati. Ci ha regalato colate di cemento ed ora è pronto ad aprire un sito di trasferenza a Croce. Peggio di così...». Attenzione puntata anche sul fronte acqua, risorsa preziosa per lo sviluppo economico ed industriale di una città, che presto potrebbe costare di più. «Rifondazione vuole aprire - annuncia Lupi Milite - un dibattito sociale sul tema acqua, analizzandone anche gli aspetti qualitativi. Siamo convinti che la gestione dell'acqua debba essere mantenuta in seno agli enti pubblici. Vogliamo che il sistema idrico sia portato avanti in nome della massima trasparenza, ma anche del risparmio per i cittadini. Crediamo fortemente, attraverso proposte costruttive, di poter preservare un bene prezioso, attuando controlli sempre più precisi ed immediati».
Fonte: Il Portico
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