Tu sei qui: CronacaRione Monticelli, residenti in rivolta
Inserito da (admin), venerdì 21 gennaio 2005 00:00:00
Il Comitato cittadino "Località Monticelli" alza la voce, protesta contro il degrado del rione e denuncia una situazione sempre più insostenibile. Nello scorso mese di dicembre l'ennesimo episodio grave nel tratto di strada che attraversa il rione: un incidente mortale che ha visto la tragica scomparsa di Vincenzo Santoriello. «Una disgrazia annunciata - afferma Pasquale Scarlino, presidente del Comitato - senza che l'Amministrazione comunale abbia fatto il benché minimo intervento. Già da anni stiamo lamentando il disagio che vive il rione. La strada è un autodromo dove auto, motorini e moto sfrecciano ad alta velocità, mettendo in serio pericolo la vita dei pedoni». E cita altri episodi in cui si è evitato il peggio solo per puro miracolo. La località Monticelli paga un duro prezzo alla comunità metelliana. Negli anni ‘70 vi furono realizzati un bruciatore, chiuso perché emetteva diossina, ed un mattatoio, inagibile dopo pochi anni di funzionamento. Successivamente è stato creato un canile, nonostante le proteste dei cittadini, e proprio nei mesi scorsi c'è stata l'installazione delle antenne per la telefonia mobile. «Una situazione di invibilità grave. Il nostro grido di dolore e di allarme non è mai stato preso in considerazione». Oggi i residenti chiedono che il tratto di strada venga monitorato con interventi mirati, dalla scarificazione della strada all'installazione di dissuasori o di un semaforo di pericolo. Il sindaco Messina, che aveva effettuato un sopralluogo con il comandante dei Vigili e l'ingegnere preposto alla manutenzione delle strade, aveva osservato che la strada è ancora di proprietà del Consorzio dell'Asi, pertanto l'Amminstrazione non poteva intervenire. Una risposta che aveva irritato ancor più i promotori del Comitato. «Al cittadino poco interessa se la strada è del Comune o dell'Asi, il cittadino invoca il diritto alla sicurezza. D'altra parte, viene spontaneo porsi la domanda: perché il Comune non si è fatto carico delle istanze dei propri cittadini presso il Consorzio o altro Ente?», ribadisce Pasquale Scarlino. Il problema resta ed è grave. Di qui l'appello a tutte le forze politiche ad esaminare con serenità il problema. «Non c'è alcuna strumentalizzazione politica, ma solo attesa per una pronta risoluzione ai tanti problemi del rione, non ultimo quello dell'acqua, che spesso esce dai rubinetti di colore marrone», conclude il presidente del Comitato.
Fonte: Il Portico
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