Non eravamo noi consiglieri del PD (Partito Democratico) a non conoscere la normativa che in base alla Delibera della Giunta Regionale va a disciplinare il piano di dimensionamento per l’anno scolastico 2013/14, bensì è l’Amministrazione Comunale e chi ha redatto il piano che alla prova dei fatti si sono visti respingere anche il secondo prospetto presentato, quello della riunione del 13 dicembre, venuto fuori dall’incontro con i dirigenti scolastici e direttori didattici.

L’amarezza in tanti operatori scolastici sta nel fatto che al tavolo provinciale siamo stati oggetti quasi di scherno, in quanto ci è stato detto che non è possibile la verticalizzazione di un Istituto Superiore di II Grado con una Scuola Media di I Grado, così come presentato, ovvero l’accorpamento del Liceo Classico “M. Galdi” con la Scuola Media “Giovanni XXIII”.

Insomma, l’Amministrazione comunale e per essa l’Assessore al ramo hanno fatto un’ulteriore brutta figura.

Senz’altro se ci fosse stato il coinvolgimento anche della Commissione consiliare, che a tutt’oggi non è stata convocata dopo regolare richiesta (di questo i responsabili, compreso il Presidente dell’assise cittadina, risponderanno nel prossimo Consiglio), potevano anche con il coinvolgimento di “esperti” venir fuori suggerimenti, che avrebbero evitato all’Amministrazione comunale la brutta figura rimediata.

Pasquale Scarlino, Consigliere Comunale PD