E' stato dimesso dall'ospedale "S. Maria dell'Olmo" il giovane che aveva riportato la rottura delle costole durante la maxi-rissa dello scorso sabato sera, che ha trasformato il centro cittadino in un vero far west. Tanti i giovani coinvolti, tra cui 4 provenienti da Castellammare di Stabia ed altri cavesi. Alla base del litigio, poi sfociato in una rissa, ci potrebbe essere la rivalità tra le due città campane oppure uno sfottò di stampo calcistico. Fatto sta che Cava è stata ancora una volta teatro della violenza più becera. Ecco la ricostruzione della vicenda. Sabato sera, 4 giovani di Castellammare di Stabia, tutti possenti fisicamente, stanno passeggiando lungo il marciapiede del Bar Garibaldi quando un giovane cavese dal fisico gracile, dopo aver chiesto la loro provenienza e dopo un battibecco nato per cause ancora da accertare, molla un ceffone ad uno degli stabiesi. Da qui la baraonda totale: urla, danni ai mezzi parcheggiati, schiaffi, pugni e calci all'indirizzo del malcapitato, in soccorso del quale sopraggiungono altri giovani cavesi, che iniziano pure loro a picchiare duro. Non potendo reggere numericamente il confronto, 2 stabiesi decidono di rifugiarsi all'interno della gelateria "Cono Blu". I cavesi, allora, tentano di sfondare la vetrina per entrare, ma il proprietario della gelateria, Marcello Magliano, riesce a farli allontanare. Poi, l'arrivo della Polizia e di un'ambulanza placa definitivamente gli animi esagitati. Gli uomini del locale Commissariato stanno indagando per ravvisare eventuali responsabilità di tipo penale. Non è escluso che, dopo la conclusione degli accertamenti, la Questura di Salerno emetta diverse denunce per violenza, danni al patrimonio privato e disturbo della quiete pubblica. Ancora da confermare l'eventuale matrice calcistica della rissa.