Tu sei qui: CronacaS. Arcangelo, sventato un nuovo furto
Inserito da (admin), giovedì 11 dicembre 2003 00:00:00
Erano già pronti a scassinare le finestre per risalire così al primo piano dell'abitazione, dove l'intera famiglia era già a letto. A tradirli qualche rumore di troppo. Gli inquilini di una vecchia casa colonica hanno visto solo delle ombre dileguarsi tra i campi. È accaduto nei giorni scorsi nei pressi della frazione di Sant'Arcangelo.
Ancora sotto choc le famiglie vittime del tentativo di furto, sventato solo grazie al pronto intervento delle Forze dell'Ordine. La notizia si è diffusa solo in queste ore grazie alla volontà dei residenti, che sono preoccupati per la presenza di ladri pronti ad agire nella notte. Per fortuna, gli ultimi tentativi non sono andati a segno. Stando alle testimonianze degli abitanti della zona, nel mirino ci sarebbero le attrezzature per i campi ed i macchinari lasciati incustoditi a pochi passi dalle abitazioni. Sarebbe stato questo il movente dell'ultimo tentativo di furto. È buio pesto tra le stradine della frazione e le finestre delle abitazioni sono chiuse ormai da qualche ora. Tutte le luci sono spente, gli inquilini sono già a letto. Ma nei pressi delle finestre, che si trovano proprio sotto il primo piano, ci sono delle ombre. Sono due, o forse tre.
Sono intenzionati a mettere a segno l'ennesimo furto. Stando alla ricostruzione fornita dalle possibili vittime, i ladri avrebbero mirato alle attrezzature nei campi, ma poi, una volta sul posto, avrebbero tentato di scassinare anche le abitazioni, dove i condomini dormivano del tutto ignari del pericolo che stavano correndo. La loro presenza non sarebbe servita a sventare il colpo: i ladri avrebbero tentato di agire senza destare sospetti. Qualcosa, però, è andato storto: forse un rumore di troppo. Alcuni inquilini si sono svegliati. Si sono accorti della presenza dei ladri, hanno visto delle ombre dileguarsi ed hanno chiesto subito aiuto. E così, quando sono arrivate le pattuglie, non hanno ritrovato alcun indizio. «L'intervento delle Forze dell'Ordine - raccontano alcuni inquilini, ricordando il fattaccio delle notti scorse - ci ha salvato. E' successo qualche settimana fa, ma nei giorni seguenti ci sono stati altri episodi. Questi malviventi non si lasciano intimorire neppure dalla presenza degli inquilini. Purtroppo, agiscono in maniera imprevedibile». Gli investigatori hanno eseguito tutti i rilievi. In zona non hanno ritrovato alcun indizio. Stando alle prime ricostruzioni, molte sarebbero le segnalazioni giunte dalla stessa frazione di Sant'Arcangelo. Nel mirino dei ladri ci sarebbero le abitazioni di coltivatori diretti, dove a fare gola ci sarebbero tutti gli attrezzi utilizzati per i lavori nei campi: aratri, trattori ed altri macchinari. I controlli e la presenza sul territorio restano costanti, ma diventa impossibile riuscire a prevedere dove e quando i ladri entrano in azione. A Rotolo, qualche settimana fa, nel vecchio Palazzo Coppola, oggi disabitato, furono uditi dei rumori sospetti. Quando giunse la pattuglia dei Carabinieri, i ladri erano già lontani.
In estate toccò alla villa dei Virtuoso
Pezzi d'antiquariato, mobili risalenti alla fine dell'800 ed un arazzo del valore di circa 15mila euro: è stato uno dei colpi messi a segno l'estate scorsa alla Badia. I ladri ripulirino la casa paterna della famiglia Virtuoso, lasciata in eredità ai figli dall'onorevole Roberto Virtuoso, ex vicepresidente della Regione Campania. Stando alle prime ricostruzioni, ad agire in quella circostanza era stata una banda di specialisti. «Sapevano bene - dichiarò subito dopo Romano Virtuoso, ex consigliere comunale - cosa cercare e come agire senza lasciare sospetti. Con ogni probabilità, si è trattato di un furto su commissione. Non è la prima volta: qualche anno fu trafugata la scrivania di famiglia. Si scoprì che era stata opera di un ricettatore». A scoprire il furto furono i figli del defunto onorevole Virtuoso, arrivati in città per trascorrere qualche giorno in quella che oggi è la loro casa delle vacanze. Nella notte i ladri avevano svaligiato le stanze del primo piano, portanto via arazzi e pezzi di antiquariato. Ora la paura torna ed i residenti della zona chiedono più sorveglianza, soprattutto nelle ore notturne.
Fonte: Il Portico
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