Guerra della movida: Gaetano Lambiase, gestore del pub "Il Moro", cerca il confronto con il suo principale accusatore, Giuseppe Salsano, leader dell'associazione "Ordine e quiete". Una lettera aperta, la sua, con toni morbidi che lasciano poco spazio alla polemica. Addirittura un invito a passare una serata nel locale per verificare di persona che di schiamazzi e musica fracassona non se ne parla proprio. Gente che sosta ed urla nel cortile? «Per carità - dice Lambiase - nello stabile ci abitano tante persone. Per di più, il palazzo è tra i più belli di Cava e tanta gente si ferma anche per un solo attimo per visitarlo». Rumori? «Ci stiamo attivando - spiega Lambiase - per migliorare ulteriormente l'insonorizzazione del Moro. Anche se non ce ne sarebbe bisogno. Noi non offriamo spettacoli a pagamento, ma intrattenimento saltuario e completamente gratuito, per rendere più gradevole la permanenza dei nostri ospiti nel locale. La musica, comunque, non va mai oltre la mezzanotte». E conclude invitando ad una riflessione: «Abbiamo rivitalizzato il Borgo con iniziative serie. Siamo giovani, è vero, ma abbiamo tanta voglia di lavorare e, soprattutto, di lavorare per una città che amiamo. Da noi c'è solo sano divertimento, quello che attira chi vuol trascorrere qualche ora in pieno relax. È un vero peccato penalizzare un'attività che porta indotti in città».