La frazione di San Pietro si ribella e chiede al sindaco ed alla sua squadra una svolta. E lo fa lanciando un vero grido di allarme: una delle più belle frazioni della vallata metelliana rischia l'abbandono, il degrado. Occasione, l'incontro voluto dal sindaco Gravagnuolo per affrontare il problema del traffico e della viabilità in uno dei nodi più difficili della frazione, via Di Marino.

«Gli abbiamo rappresentato una situazione che merita attenzione e soprattutto soluzioni forti», afferma Gianni Guida, ex assessore degli anni '70. I vari interventi hanno evidenziato la storia di una frazione che da troppo tempo ha conosciuto l'abbandono, chiare sono le ferite inferte dal degrado e dall'azione dell'uomo. Un borgo privo di parcheggi, fogne, con un traffico caotico, mancanza di aree di verde attrezzato e che già in passato per anni ha pagato il prezzo di una discarica, la Cannetiello, chiusa dopo le denunce e la rivolta dei residenti, ed infine l'insediamento dei prefabbricati leggeri.

Ha conservato tuttavia, soprattutto nella parte più antica, l'impianto urbanistico di un tempo: stradine e piazze che meriterebbero maggiore attenzione manutentiva. Ed il sindaco Gravagnuolo non ha fatto attendere la sua risposta: «Ho ascoltato il vostro grido di allarme, che è soprattutto di amore per la vostra terra, S. Pietro. La sua riqualificazione urbana è parte integrante di un progetto complessivo della città con il quale Cava si candida ai finanziamenti regionali».