Una Chiesa senza pastore. Il caso scoppia nella frazione di S. Pietro. La comunità dei fedeli pretende dall'Arcivescovo, Mons. Orazio Soricelli, spiegazioni in merito all'improvviso ed inaspettato allontanamento del parroco, don Amedeo Ciardi. I fedeli, molto amareggiati per quanto accaduto, attendono inoltre di sapere chi sarà il loro nuovo parroco, visto che finora le messe sono state celebrate da parroci di altre chiese. La precaria situazione della parrocchia di San Pietro ed il mancato intervento della Curia hanno costretto i fedeli a rivolgersi ai media per denunciare i fatti, risalenti a poco meno di due settimane fa. Il 28 gennaio, all'età di 84 anni, Mons. Domenico Avallone, una vita passata al servizio dei fedeli e di chi soffre, ha abbandonato la vita terrena proprio nell'appartamento accanto alla chiesa, ove veniva continuamente assistito da don Amedeo, molto impegnato anche a sostegno dei tossicodipendenti e dei giovani. Arriva il giorno del rito funebre. Tanti i parroci sull'altare per ricordare la figura di Mons. Domenico Avallone. C'è anche don Amedeo, che viene defraudato di quelle poche parole che avrebbe voluto pronunciare per ricordare una persona da lui assistita fino agli istanti prima della morte. I fedeli, molto legati a don Amedeo, diventano torvi in volto quando, nell'istante in cui la salma sta per uscire dalla chiesa affollata, il vicario vescovile, don Carlo Papa, si avvicina ad uno sconvolto don Amedeo e, in un momento di certo poco opportuno, si fa consegnare le chiavi della chiesa. Chiarito l'arcano, dunque. Non solo don Amedeo è privato della possibilità di ricordare Mons. Avallone, ma viene cacciato a pedate dalla chiesa di cui è stato pastore per oltre un anno. Già dalla messa domenicale i fedeli si accorgono che il brutto siparietto cui hanno assistito il giorno prima è l'amara realtà. Don Amedeo Ciardi, con cui hanno condiviso la rinascita della comunità parrocchiale, non è più il loro parroco. Senza un perché ed un motivo serio, almeno in apparenza. Don Amedeo va via in silenzio, facendo perdere le proprie tracce, mentre la Curia non fornisce alcuna spiegazione ufficiale. Ed i fedeli ora insorgono: «Chiediamo che al più presto ci vengano fornite spiegazioni circa l'allontanamento di don Amedeo. Lui aveva portato vitalità all'interno della frazione e, soprattutto, era stato in grado di far partecipare alla messa giovani e persone che mai avevano messo piede in chiesa. Da quando don Amedeo è andato via, non abbiamo più una persona valida su cui contare. Crediamo che la Curia debba intervenire per spiegarci come sono andate le cose». Scarsa la presenza dei fedeli in chiesa popo l'allontanamento di don Amedeo, che, secondo indiscrezioni, sarebbe stato determinato da un'improvvisa chiamata del Padre Guardiano. La comunità di San Pietro attende risposte concrete.