È finita l'emergenza "acqua marrone". Da ieri è tornata a scorrere acqua potabile dai rubinetti di Santa Lucia. Le ultime analisi effettuate dall'Ufficio Tecnico del Comune ne hanno confermato l'idoneità, di qui l'alt alle autobotti. «Abbiamo rispettato i tempi. Comprendiamo il disagio - dice il sindaco Alfredo Messina - patito dalla popolazione in queste settimane, ma è stata anche l'occasione per effettuare lavori di grande importanza, come la sostituzione di alcune condotte, oltre ad eliminare gli inconvenienti che avevano provocato il danno alle condotte». Dopo l'ultimo lavaggio alla rete idrica, nella giornata di lunedì scorso dall'Ufficio Tecnico è partito il via libera all'approvvigionamento. «Un intervento - spiega l'ingegnere Luca Caselli, responsabile dell'Ufficio Tecnico - che ha completamente eliminato gli eventuali residui». Particolare attenzione è stata posta al funzionamento dell'impianto di denitrificazione in località Monticelli. È stato, inoltre, eliminato il serbatoio di miscelazione. Dopo la verifica della rete idrica (Santa Lucia conta 4.000 utenze), lunga ben 15 chilometri, sono stati sostituiti, nel corso dei lavori, 200 metri di condotta in cemento-amianto. Complessivamente, i lavori sono costati circa 10 milioni delle vecchie lire. Ma i "luciani" continuano a guardare oltre. Chiedono una maggiore attenzione nei loro confronti, invocando quella vivibilità che in passato aveva fatto di Santa Lucia una delle frazioni più amene della Vallata metelliana. « Le promesse saranno mantenute fino all'ultima», garantisce Giovanni Baldi, presidente del Consiglio comunale e "luciano" doc.