Non intervengo sull’iniziativa del Sindaco relativa alla situazione in Grecia. Mi limito ad osservare che ogni gesto di solidarietà è tanto più forte quanto più è serio e riservato. Il rischio che si corre, altrimenti, è quello della demagogia.

Questa vicenda, però, mi impone di lanciare un forte grido di allarme sulla condizione in cui versano molti commercianti, artigiani, piccoli e medi imprenditori della nostra città, alle prese con una crisi economica senza precedenti, causata dal crollo della domanda ed accompagnata dalla difficoltà di accesso al credito, praticamente bloccato.

Se si osserva bene questi settori, non è sbagliato sostenere che in effetti la Grecia è qui. Ed allora, bisogna essere realisti ed il nostro Sindaco dà spesso la sensazione di non esserlo, di vivere in una sorta di realtà virtuale, sconnessa dalla situazione obiettiva in cui si trova Cava de’ Tirreni.

Per questa ragione, propongo una sessione straordinaria del Consiglio Comunale alla quale invitare i protagonisti del mondo produttivo e delle banche per capire quali concrete iniziative sia possibile adottare per dare un po’ di ossigeno a settori ormai al collasso, magari rilanciando alcune progettualità già finanziate nella precedente amministrazione, come gli investimenti dei fondi cd. PIU Europa, quelli per il Centro Commerciale Naturale, quelli orientati all’artigianato ed anche quell’insieme di provvedimenti tesi a rendere accessibili i suoli dell’area ASI agli imprenditori veramente interessati all’investimento.

Non mi sfugge, sia chiaro, che la crisi è di portata internazionale e che le soluzioni stanno altrove, ma concentrarsi su queste ed altre iniziative che possono venire fuori dalla discussione consiliare può essere un fatto utile per guardarsi negli occhi e capire che cosa nel nostro piccolo è possibile fare, senza voli pindarici, ma con concretezza ed il contributo di tutti.

Enzo Servalli, Consigliere Comunale