È ufficiale: saldi dal 7 luglio al 30 settembre. Lo ha deciso l'assessore regionale Andrea Cozzolino giovedì scorso. «È stata una scelta scellerata - afferma Aldo Trezza, presidente della Confesercenti Cava - che ha praticamente snaturato il significato dei saldi. Anticiparli sempre più non favorisce certo il commerciante, che si vede costretto a mettere in saldi i capi estivi a stagione appena iniziata, e non garantisce il consumatore, che deve stare molto attento alle fregature».

Intanto, la Confesercenti invita i commercianti a posticipare, per i mesi di luglio ed agosto, l'apertura pomeridiana alle 18, con chiusura alle 21.30 dal lunedì al venerdì, mentre il sabato negozi aperti fino alle 22. «Non c'è ragione di aprire prima - afferma Trezza - sarebbe un inutile spreco di risorse, visto che le vendite sono praticamente zero nel pieno della calura estiva. Oltretutto, in questo modo gli stessi commercianti ed addetti alle vendite possono concedersi qualche ora di relax al mare, prima di riaprire i battenti».

Nel frattempo, nelle vetrine si possono già trovare promozioni o vendite particolari. «Sono fughe in avanti del tutto arbitrarie - lamenta Trezza - che dovrebbero essere fermamente contrastate in primo luogo dagli agenti della Polizia locale. Non è ammesso anticipare con qualsiasi tipo di vendita promozionale i saldi. Oltre che una concorrenza sleale nei nostri riguardi, difficilmente si rivelano dei buoni affari per chi compra. Sarebbe opportuno che ci fossero controlli più serrati, soprattutto per i negozi di abbigliamento». Quest'anno potrebbe essere l'ultimo per i saldi: è la novità che potrebbe scaturire dagli incontri che si stanno tenendo in Regione. Dal 2007, infatti, si liberalizzerebbe completamente il mercato.