Ieri mattina, il sindaco di Amalfi, Daniele Milano, aveva lanciato alla cittadinanza un allarme: «Sono in atto sul territorio costiero tentativi di truffa telefonica ai danni soprattutto di persone anziane. Si prega di segnalare ai carabinieri qualsiasi contatto sospetto.

A tentare di arricchirsi ai danni degli anziani della Costiera Amalfitana è stato un 23enne del napoletano, fermato dopo un inseguimento in moto tra i tornanti della "Divina" dai Carabinieri della Compagnia di Amalfi. Il giovane non era nuovo alle Forze dell'Ordine: aveva precedenti specifici per il reato di tentata truffa.

Il giovane ha utilizzato la solita scusa: la consegna di un pacco per un fantomatico nipote da parte di un corriere espresso.

Questa volta, però, gli è andata male, poiché gli uomini dell'Arma, diretti dal capitano Umberto D'Angelantonio, erano già in allerta per prevenire e reprimere il fenomeno: avuta contezza di uno scooter sospetto provenire da Agerola, la Squadra Motoclisti dell'Aliquota Radiomobile e gli uomini della Stazione di Amalfi si sono messi alla sua ricerca. Dopo aver incrociato il mezzo proveniente a forte velocità dall'area napoletana, i Militari si sono messi all'inseguimento. Il fuggiasco è stato bloccato ad Amalfi.

Sottoposto a perquisizione personale e veicolare, il furfante è stato trovato in possesso di tutti i materiali utili per commettere le note truffe che da tempo stanno colpendo la provincia: due pacchi di riso, alcune buste da spedizione di un noto corriere ed alcuni telefoni cellulari con sim card intestate a cittadini extracomunitari (nelle foto).

Addirittura su uno dei due apparecchi era impostato il navigatore satellitare con l'indirizzo di una delle potenziali vittime. Condotto in caserma per gli accertamenti del caso, ascoltate le giustificazioni del giovane, alquanto vaghe e discordanti, è scattato il deferimento all'Autorità Giudiziaria di Salerno che valuterà le carte per l'adozione di ulteriori provvedimenti.