La Sicilia è una delle cinque regioni in zona arancione. Venerdì scorso il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base del report redatto dall'Istituto Superiore di Sanità, ha deciso che l'Isola non avesse i numeri per passare in gialla, almeno fino al prossimo 9 maggio. Ma sulla base delle tabelle previsionali non è certo nemmeno che il giallo possa scattare nella settimana successiva, con la Sicilia che potrebbe restare in arancione fino a metà mese.

Una situazione che fa male ai tanti imprenditori provati dalla pandemia, che guardano impotenti il resto d'Italia ripartire. Uno di questo è lo chef Natale Giunta, divenuto famoso al grande pubblico grazie a "La Prova del Cuoco" su Rai1.

Già lo scorso 2 maggio, nel vedere le immagini dei tifosi dell'Inter assembrati a Milano per la vittoria dello scudetto, aveva detto: «Da imprenditore, da Uomo, da cittadino italiano mi vergogno. Noi ancora chiusi e arrivano queste immagini. La politica mi fa schifo, vi dovete vergognare. Ristoranti, palestre, gente dello spettacolo ancora fermi. Politici, siete peggio della Mafia. Spero che la magistratura vi metta in galera».

Oggi l'annuncio: «Dopo le immagini di Milano è arrivato il momento d'agire o morire. Da lunedì, o siamo Gialli o siamo Arancioni, Io APRO a Palermo (Ristorante Castello a Mare). Vi aspetto dalle 12 alle 22, il buonismo l'avete calpestato e umiliato. Disobbedienza».

(Foto: Massimiliano D'Uva)

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