Shanti De Corte, ventitreenne fiamminga di Anversa, ha scelto l'eutanasia. La decisione è arrivata dopo sei mesi difficili in cui la ragazza ha cercato di superare, inutilmente, la terribile esperienza dell'attentato all'aeroporto di Bruxelles del 22 marzo 2016.

Come riporta ANSA, Shanti, insieme a una novantina di compagni della sua scuola - il collegio di Santa Rita di Kontich, in provincia di Anversa - stava per imbarcarsi per Roma per celebrare la fine del ciclo di studi medi superiori. Alle 7:58 la prima delle due bombe portate nell'aerostazione da attentatori kamikaze esplose a pochi metri dalla giovane che sopravvisse, restando fisicamente illesa.

La ragazza non è mai riuscita a dimenticare quel terribile giorno. La depressione che ne è seguita, unita alle violenze fisiche e psicologiche, l'ha segnata profondamente, al punto tale da convincerla a ricorrere l'eutanasia. Quest'ultima è giunta a compimento il 7 maggio scorso.

"Ho riso e pianto fino all'ultimo giorno, Ora me ne vado in pace. Sappiate che già mi mancate", ha lasciato scritto Shanti sul suo profilo Facebook.