Un nuovo allarme per i conti pubblici relativi ai rifiuti è stato lanciato, in Consiglio comunale, dall'assessore alle Finanze, Alfonso Laudato. L'allarme riguarda i circa 860mila euro richiesti dalla Se.T.A. e relativi a servizi prestati nel 2004. Sui capitoli di spesa, alla voce rifiuti, ci sono a disposizione circa 450mila euro. La differenza deve essere recuperata da altri rivoli del Bilancio comunale. «Ho chiesto il blocco di tutti i pagamenti alla Se.T.A. - ha detto l'assessore Laudato - per un approfondito esame della richiesta di pagamento, che, purtroppo, aggrava ancor più la situazione dei conti relativi ai rifiuti, con ripercussioni sulle bollette per il prossimo anno e quindi sulle tasche dei cittadini». Da rivedere, secondo l'assessore, la convenzione con la società mista per l'igiene urbana, per quanto riguarda i costi dei servizi offerti, anche confrontando gli stessi con quelli di altri Comuni analoghi. A far lievitare la spesa sono stati soprattutto i costi di smaltimento per i rifiuti prodotti al cimitero, per gli pneumatici, per la pulizia delle ville e del cimitero da gennaio a maggio 2004, per il diserbamento di strade non in convenzione e per l'impiego di gasoloni. «Non si possono diffondere voci allarmistiche - risponde Giuseppe Bisogno, presidente della Se.T.A. - e far ricadere colpe sulla nostra società con tanta superficialità. Oltre agli adeguamenti contrattuali dei dipendenti ed agli aggiornamenti del costo dei materiali, sono tutte spese relative a servizi già deliberati dall'Amministrazione comunale». Il presidente Bisogno rinnova l'invito ad incentivare la raccolta differenziata, al momento unica panacea per tentare di ridurre i costi.