Tu sei qui: CronacaStazione, Messina dice basta
Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 17 febbraio 2003 00:00:00
Non sono servite le denunce né le continue proteste dei pendolari a far intervenire i responsabili di Trenitalia. Adesso ci riprova il sindaco Messina, che ha invitato il presidente della Provincia, Alfonso Andria, a convocare una conferenza di servizi per una definitiva risoluzione di tutte le problematiche. Sotto accusa la penuria di corse e lo stato di degrado della stazione. «Non è più ammissibile - scrive Messina - che questo stato di cose perduri e che non si intraveda, nell'immediato futuro, la possibilità di avere un servizio adeguato, moderno ed efficiente. La nostra città è posta al centro dell'asse Agro-Salerno-Valle dell'Irno, con un bacino d'utenza di oltre mezzo milione di abitanti. Questi, anche in considerazione dei riflessi sulla qualità della vita e sulla salvaguardia dell'ambiente, non possono in nessun modo essere esclusi da una rete infrastrutturale efficiente ed idonea. È necessario dare immediato impulso alla linea di metropolitana leggera, con estensione a Nocera Inferiore». Sono anni che si lotta per combattere contro i disagi causati dalla carenza delle corse e lo stato di completo abbandono della stazione ferroviaria cavese. «Hanno tolto - si lamenta Gigi Canna - il personale tecnico. Resiste, forse ancora per poco, quello della biglietteria. Non c'è nessun genere di controllo, né di manutenzione. Una sala d'attesa nuova, costata decine di migliaia di euro, non è stata mai aperta. Bagni sprangati da anni e spazi antistanti maleodoranti e ricettacoli di sporcizia. Una villetta diventata ritrovo di disperati, tossicodipendenti, barboni, extracomunitari, che la usano per tutti i loro bisogni. Hanno realizzato un sottopasso, per meglio dire un cunicolo, per l'attraversamento dei binari che, durante i giorni di pioggia intensa, si allaga ed è impraticabile. Guai, poi, a scontrarsi tra persone con valigie al seguito. Non ci sono pensiline per il secondo binario. Siamo stati, praticamente, degradati e trattati da scalo merci». «Spero che questa volta - interviene l'avv. Luciano D'Amato, presidente dell'Unione Consumatori di Cava - il Comune, dopo anni di denunce, riesca ad ottenere la doverosa attenzione da parte delle Ferrovie, con il ripristino del decoro dovuto alla stazione della seconda città della provincia di Salerno. Migliorare i servizi ed adeguarli al flusso consistente dei viaggiatori, che, se opportunamente incentivati, potrebbero certamente aumentare». «È impensabile - aggiunge Salvo Della Monica - che la stazione di Cava sia "off limits" per i portatori d'handicap. L'unico accesso ai binari, o meglio solo al primo, attraverso un cancello laterale, è sempre chiuso».
Fonte: Il Portico
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