Tu sei qui: CronacaStrade dissestate, città ‘gruviera'
Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 7 febbraio 2003 00:00:00
Le piogge, le gelate notturne, le condizioni meteorologiche che negli ultimi giorni sono state pessime: queste le cause responsabili dello stato disastroso in cui versano le strade del centro cittadino, e non solo. Veri e propri percorsi di guerra si aprono davanti agli ignari guidatori e li costringono a continue manovre per cercare di evitare le pericolose insidie. Stesso discorso vale anche per i pedoni. Basta mettersi in macchina e fare un giro sulla Statale 18, soprattutto nel tratto che va da via Atenolfi alla stazione ferroviaria: l'asfalto è praticamente diventato pietrame, trasformando la strada in un percorso sterrato. Si arriva, poi, a via Veneto: grosse buche l'hanno fatta diventare un campo da golf. Stesso discorso per Corso Mazzini, trasformato in un terreno da semina. Addirittura da percorrere in fuoristrada via Arena, la trafficata stradina che collega Corso Mazzini a via Veneto. Una vera sfida a ruote ed ammortizzatori, poi, si rivela passare per via Alfieri, la strada che congiunge le frazioni situate ad ovest (Pianesi, Corpo di Cava, Sant'Arcangelo) con Piazza Abbro. Non se la passa meglio via Filangieri, trafficata dai residenti di Santa Maria del Rovo e Passiano, dove solo pochi giorni fa sono state coperte alcune buche, prontamente riaperte dalla pioggia. Se questa è la situazione nel cuore della city, non vanno meglio le cose nelle frazioni, Santa Lucia e San Pietro in testa. In pratica, l'intero territorio di Cava è una gruviera. Una situazione che incide direttamente sulle casse comunali, anche per quel che riguarda i contenziosi aperti da automobilisti e pedoni per i danni subiti a causa delle buche stradali. «Maggior controllo del territorio - invoca Maurizio Avagliano, responsabile dell'Ufficio Legale - ed interventi rapidi. È l'unico modo per evitare non solo i contenziosi, ma anche le opportunità che queste situazioni creano per i soliti furbi». Centinaia, infatti, le chiamate in causa dell'Amministrazione, con risarcimenti anche di decine di migliaia di euro. «Abbiamo messo - dichiara Giuseppe Gigantino, assessore alla Manutenzione - cinque squadre al lavoro ed iniziato un programma di interventi, tempo permettendo, per il rifacimento del manto d'asfalto di interi tratti stradali. Inoltre, siamo sempre attenti alla rapida sistemazione delle buche. Voglio precisare che abbiamo iniziato a catalogare tutti gli interventi che effettuiamo, anche con documentazione fotografica, per evitare che l'Amministrazione possa essere chiamata a risarcire danni dai soliti furbi».
Fonte: Il Portico
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