Tu sei qui: CronacaSuini infetti, zona di sorveglianza a Cava
Inserito da Il Salernitano (admin), mercoledì 8 ottobre 2003 00:00:00
Nel più breve tempo possibile sarà istituita una zona di sorveglianza sul territorio metelliano per accertare la positività alla malattia virologica vescicolare suina, onde impedire che la forma virale possa ledere al patrimonio suino cavese. È quanto emerge da un'ordinanza del primo cittadino Alfredo Messina, redatta ed emanata da Palazzo di Città nella mattinata di lunedì scorso. Il sindaco, in qualità di autorità sanitaria locale, considerando che è stata diagnosticata la positività alla malattia vescicolare virologica in un'azienda di Pagani (per la precisione, la Stalla di Sosta Suinbov), ha ritenuto opportuno adottare alcuni provvedimenti per rendere possibile una sorveglianza accurata del territorio metelliano in merito a tale questione. Un provvedimento necessario anche nel rispetto delle normative dettate dalla Giunta della Regione Campania, che inglobava il Comune di Cava tra quelli per cui si doveva predisporre la sorveglianza. Il primo cittadino, valutando anche la proposta di ordinanza formulata dal Dipartimento di Prevenzione Area di Pubblica Sanità Veterinaria, e tenendo conto del Piano regionale per l'eradicazione della malattia vescicolare suina e del Decreto del Presidente della Repubblica Italiana, ha ordinato, con decorrenza immediata, l'istituzione dell'area di sorveglianza per la suddetta malattia. Un'ordinanza, quella di Messina, accompagnata da alcune importanti prescrizioni. In primo luogo, dovranno essere identificate tutte le aziende del territorio che posseggono specie di suini particolarmente sensibili a tale malattie. Misure restrittive sono state adottate anche per il trasporto delle bestie. Potranno essere trasportati solo i maiali che sono stati inseriti nell'azienda nel corso dei 21 giorni precedenti e destinati al macello. Per gli altri tipi di trasporto saranno necessari tutti gli esami ed i controlli di rito, per assicurare che i capi a rischio non siano stati contagiati dalla malattia virologica vescicolare. Ma non basta. Ogni animale, infatti, dovrà essere contrassegnato da un marchio che ne indichi la provenienza, mentre i mezzi atti al trasporto dovranno essere disinfettati dopo ogni viaggio. Infine, il sindaco Messina ha invitato tutti i medici veterinari liberi professionisti a denunciare alle autorità qualsiasi malattia vescicolare o infettiva ravvisata in un suino curato.
Fonte: Il Portico
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