È in vertiginoso aumento a Cava de’ Tirreni il numero di denunce presentate dai cittadini alle Forze dell’ordine per furti, tentati o portati a termine. Le frazioni metelliane la "location" preferita dai malviventi, che, approfittando della totale “tranquillità” regnante nelle zone periferiche della città, possono agire il più delle volte del tutto indisturbati.

Negli ultimi tempi soprattutto le frazioni di Santa Lucia e Santa Maria del Rovo sono state teatro di spiacevoli sorprese per alcune famiglie di residenti, che si sono viste sottrarre dai propri appartamenti denaro contante e svariati oggetti preziosi, senza contare i numerosi danneggiamenti apportati a beni mobili ed immobili.

Ma a destare maggiore scapore ed ancora più preoccupazione è il furto registrato pochi giorni fa in pieno centro cittadino, all'interno dell’abitazione di un noto magistrato cavese, che, vivendo fuori città, ritorna a Cava solo in determinate circostanze.

Nell’occasione i delinquenti, presumibilmente in due secondo le prime ricostruzioni dei Carabinieri della Tenenza di via Atenolfi, prontamente intervenuti sul posto dopo l’allarme lanciato da alcuni vicini, hanno portato via diversi oggetti di valore, il cui importo complessivo non è stato ancora quantificato dal proprietario.

Sul caso sono tuttora in corso le indagini dei militari guidati da Vincenzo Tatarella, che, nel tentativo di contenere l'“allarme sicurezza”, ultimamente sono prodighi di consigli alla cittadinanza sulle forme cautelative da adottare quando si lascia incustodita per diverso tempo la propria abitazione.