Biagio Masullo rinviato a giudizio per omicidio colposo. Il giovane, che nel giugno del 2003 investì il cavese Carmine Esposito mentre stava attraversando la strada, a Molina, dovrà affrontare un processo. Lo ha deciso ieri mattina il Gup Di Florio, fissando l'inizio del dibattimento per il prossimo 23 novembre, davanti alla I Sezione penale del Tribunale di Salerno.

La moglie del defunto, Annamaria De Rosa, rappresentata dall'avv. Marco Salerno, si è costituita parte civile. Risale al 9 giugno del 2003 la terribile tragedia in cui perse la vita Carmine Esposito, ferroviere in pensione. Originario di Cava, Carmine si era trasferito al civico 40 di via De Marinis, a Molina di Vietri, dove abitava con la sua nuova compagna.

Erano da poco trascorse le 15, quando i due uscirono di casa, con ogni probabilità per raggiungere la spiaggia. La coppia stava attraversando la Statale 18, quando una moto di grossa cilindrata (una Kawasaki 750), superata la curva, li prese in pieno. Carmine ed Emilia furono trascinati per una ventina di metri. L'uomo morì sul colpo, mentre la donna fu trasportata all'ospedale "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno. I due giovani a bordo della moto finirono sull'asfalto. Biagio Masullo, che era alla guida, fu trasferito all'Umberto I di Nocera Inferiore. Per Antonio Senatore, invece, solo qualche graffio.