Tu sei qui: CronacaTroppe 'teste': crisi in seno al Corpo dei Vigili Urbani
Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 7 settembre 2001 00:00:00
Polizia municipale bicefala, ma sembra, stando almeno ai mormorii ed ai malumori serpeggianti nel corpo dei caschi bianchi, che le due teste non concordino tra loro e non si raccordano con il resto del corpo. «Regna un caos che da anni non si registrava - sussurra un graduato - Direttive discutibili, turni ed incarichi inconcepibili hanno portato il corpo dei vigili urbani nel pieno di una crisi che investe sia il settore amministrativo, sia quello propriamente operativo e di controllo del territorio». Fresca la nomina «ad personam» di Maurizio Durante (nella foto in alto), che dal primo settembre condivide la direzione della polizia municipale con il comandante Giuseppe Formisano, con l'incarico di occuparsi esclusivamente del settore amministrativo, lasciando a Formisano (nella foto al centro) il compito della operatività del corpo. Ma nonostante la divisione degli incarichi, sembra che tale nomina abbia reso delicati i rapporti interni tra gli agenti. «I marescialli si sono ritagliati fette di potere che non vogliono più cedere a coloro che effettivamente e legalmente lo devono detenere - dichiara un vigile - Approfittano della giovane età di Maurizio Durante, della sua inesperienza e della confusione momentanea che comporta lo sdoppiamento delle cariche per continuare, anzi rafforzare il loro peso personale, «arruffianandosi» ora l'uno, ora l'altro». Una crisi che inevitabilmente si riflette sull'operatività del corpo dei vigili urbani, riducendo sensibilmente il controllo del territorio, in tutti i suoi settori, con il rischio di vanificare tutti i provvedimenti emanati dall'amministrazione comunale. Solo due mesi fa, dalla scadenza del contratto con il comandante Michele Pezzullo, il suo vice, attuale responsabile del corpo, Formisano aveva provveduto a ridistribuire incarichi, attuando anche una diversa mobilità del personale. Ma, a quanto pare, i provvedimenti adottati non hanno sortito gli effetti desiderati: la prova evidente in occasione della caduta del ramo di un platano in viale Mazzini, poco distante dall'uscita dell'autostrada. Il blocco della circolazione in quel tratto ha causato spaventosi ingorghi in tutta la zona, con il doppio senso attuato in viale Gino Palumbo che non era supportato da una direzione del traffico agli incroci da parte di pattuglie dei vigili.
Fonte: Il Portico
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