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Tu sei qui: CronacaUccise padre per difendere la madre, Alex a "Porta a Porta": «Tornassi indietro preferirei morire io»

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Torino, accusa, assoluzione, omicidio, violenza, cronaca, televisione, Porta a Porta

Uccise padre per difendere la madre, Alex a "Porta a Porta": «Tornassi indietro preferirei morire io»

Nel tentativo di difendere la mamma l'allora 19enne colpì decine di volte il padre con sei diversi coltelli. Poi fu lui stesso ad allertare i soccorsi e confessare tutto alle forze dell'ordine

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 2 dicembre 2021 09:06:31

«Non c'è stato un momento in cui ho deciso di uccidere mio padre. È stato un attimo di cui non ho ricordo, non so che cos'è successo quella sera. Ma ho subito detto che mi ero pentito, so di non aver fatto una cosa bella. E potessi tornare indietro, preferirei morire io, ma eravamo arrivati a un livello tale che la violenza vissuta quella sera non può essere equiparata agli episodi di violenze vissuti prima».

Queste le parole di Alex Pompa, ospite di "Porta a Porta" in onda ieri sera, assolto lo scorso 24 novembre dalla Corte di assise di Torino, perché il fatto non costituisce reato, dall'accusa di aver ucciso a coltellate a Collegno, il 30 aprile del 2020, il padre, il 52enne Giuseppe.

Nel tentativo di difendere la mamma l'allora 19enne colpì decine di volte il padre con sei diversi coltelli. Poi fu lui stesso ad allertare i soccorsi e confessare tutto alle forze dell'ordine. Il pubblico ministero Alessandro Aghemo aveva chiesto 14 anni di reclusione, mentre l'avvocato difensore, Claudio Strata, aveva chiesto l'assoluzione in base al fatto che il giovane aveva agito per legittima difesa difendendo se stesso, il fratello e la madre dalla violenza del padre. Alla fine è arrivata la sentenza della Corte d'Assise che ha assolto il ragazzo.

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Fonte: Positano Notizie

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