«La città non può perdere questi servizi. Non possiamo permetterlo»: seriamente preoccupata Grazia Gentile, direttrice del Distretto sanitario Cava-Vietri, che si sta mobilitando in questi giorni per rispondere alla minaccia di sfratto che interessa alcuni uffici sanitari.

Lo scorso mese tutte le risorse economiche sono state bloccate da decreti ingiuntivi e l’Asl non ha potuto provvedere ai consueti pagamenti. Pertanto, rischiano il trasferimento sia l’Unità operativa veterinaria che il 118 e la Guardia medica.

Come stabilito già in precedenza, il 118 sarà a breve trasferito in via Veneto, nello stesso immobile dell’Unità operativa veterinaria. Ma, non essendo stato pagato l’affitto per alcuni mesi, il rischio di sfratto potrebbe realmente concretizzarsi. A temere per una sorte simile sono anche gli operatori della Guardia medica, nei cui locali partiranno presto i lavori di ristrutturazione.

«Stiamo accorporando i servizi per ridurre i costi, mantenendo tutti i servizi ed anche migliorando la qualità. Ma se ci sfrattano dall’appartamento di via Veneto, ci ritroviamo con un doppio grosso problema - ha aggiunto la dott.ssa Gentile - Sono però fiduciosa che l’Asl possa risolvere la questione a breve».

A dare rassicurazioni sulla vicenda ci pensa Walter Di Munzio, sub-commissario sanitario dell’Asl unica di Salerno: «Stiamo cercando di risolvere il problema. Siamo fiduciosi che entro novembre tutto si evolva nel migliore dei modi».