Circa dieci anni orsono l’intero Corso Umberto I vide il rifacimento della pavimentazione; mala sorte! Man mano che le piastrelle si rompono, e lungo il Corso ve ne sono tantissime, sia per il continuo passaggio degli automezzi pesanti e sia per i carri che montano le luminarie, appoggiando i quattro laterali supporti privi di “scarpe di gomma”, i dipendenti comunali le rimuovono ed il vuoto viene colmato da asfalto bituminoso, ma fosse almeno posato bene.

Dalla foto si rilevano seri ostacoli e la giovane cavese Sofia Pancrazio, proprio all’altezza dell’ex cinema Metropol, inciampando nell’insidia, seppure palese, è rovinata a terra, procurandosi la frattura del braccio destro; ovviamente come da referto dell’Ospedale Santa Maria Incoronata dell’Olmo.

La nostra concittadina è stata prontamente soccorsa dai vicini e fatta sedere su una sedia “prestata” dal bar Puro, ma solo l’intervento del personale medico del 118 ha scongiurando ben più gravi danni fisici. Alla signora Pancrazio, bloccato il braccio fratturato, sono stati prescritti i primi 30 giorni di prognosi.

Se l’asfalto bituminoso fosse stato posizionato a regola d’arte, la signora, come altri in precedenza, testimoniatici da Salvatore Avallone, non sarebbero inciampati e non sarebbero ricorsi alle cure dei sanitari, con danni economici anche alle casse comunali.

Livio Trapanese