Tu sei qui: CronacaUn pozzo per anziani poveri
Inserito da (admin), martedì 30 marzo 2010 00:00:00
Antonio Oliviero, noto per la sua passata attività fotografica, oggi impiega il suo tempo a rendere testimonianza della conversione alla fede cattolica in seguito al suo primo viaggio verso Medjugorje.
«Non ho mai perso completamente la fede - spiega Antonio - però alcuni anni fa un bruttissimo esaurimento nervoso mi aveva reso come vuoto, privo di energia, forza, ormai non uscivo più. Poi il viaggio. Il viaggio miracoloso! Da quel giorno la mia vita è cambiata radicalmente. Ho ritrovato quella fede che mi sostiene in progetti più grandi di me!».
Antonio Oliviero ricorda con entusiasmo le tante iniziative intraprese per sostenere le piccole vittime della guerra del Kossovo, i bambini di padre Jozo; le carovane di viveri, medicinali, abiti che ha guidato fino a destinazione ogni volta fra mille difficoltà; promotore e partecipe di numerosi gruppi di preghiera che accrescono di giorno in giorno; gli interessanti seminari su temi molto attuali come famiglia, amore ed amicizia.
«Ogni volta sento sempre qualcosa di nuovo, anche se i temi sono molto comuni. Mi arricchisco anche quando gli argomenti sono, come dire, scontati. L’ultimo Incontro Internazionale delle Guide dei Centri per la Pace e dei Gruppi di Preghiera, che si è tenuto sempre a Medjugorje tra fine febbraio e gli inizi di marzo, era sull’amicizia, su come scegliere un vero amico. I relatori sono sempre frati francescani e dettano le linee guida di comportamento per i vari gruppi».
Ma oggi Antonio si rivolge di nuovo ai media per far circolare la sua ultima iniziativa: costruire un pozzo per l’acqua potabile per un centro che accoglie anziani. Quest’istituto per anziani poveri si trova a Ljubuski, nella Bosnia Erzegovina, è gestito da 5 suore di San Vincenzo de’ Paoli e, complessivamente, conta 50 persone.
«Gli ospiti dell’istituto sono tutti molto poveri: percepiscono 50-60 € di pensione ogni 4-5 mesi - continua Antonio - Hanno bisogno di tutto, delle cose più elementari, come borotalco, pannoloni, pillole per la pressione, ma soprattutto dell’acqua. Attualmente l’istituto, diretto da suor Paolina Kvesic, dispone solo di una cisterna che raccoglie acqua piovana, utilizzata anche da bere. Da qui è nata l’idea di un pozzo. Abbiamo già individuato dove scavare, purtroppo il preventivo si aggira intorno ai 20mila euro, per la precisione 18.575 €. Padre Giuseppe Lando della “Madonna dell’Olmo” ha approntato un quaderno per la raccolta dei fondi su cui segno tutto nei minimi particolari».
Antonio Oliviero è intenzionato ad andare fino in fondo ed a portare a termine il progetto del pozzo. Tutti coloro che intendono condividere questo progetto possono rivolgersi direttamente a lui: cell. 328.4752998 oppure 089.342551.
Patrizia Reso
Fonte: Il Portico
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