Tu sei qui: CronacaUnione Consumatori, finalmente la class-action
Inserito da L'addetto stampa Rita Cardone (admin), venerdì 15 gennaio 2010 00:00:00
L’Unione Consumatori della sezione di Cava de’Tirreni informa tutti i cittadini che finalmente, dopo anni di attesa, da questo mese è entrato in vigore l’art. 140/bis del Codice di Consumo, più esattamente la class-action all’italiana.
Una straordinaria occasione per i consumatori, spesso disorientati e delusi di fronte a tante ingiustizie sia nel settore pubblico che privato, che potranno essere tutelati dalle organizzazioni dei consumatori con azioni accessibili e tempi brevi, dando concreta attuazione alle Azioni di Classe.
«In pratica - spiega il presidente, l’avv. Luciano D’Amato - i consumatori avranno a disposizione gli strumenti di tutela collettiva risarcitoria, ovvero quei meccanismi processuali adatti ad avviare da parte di un gruppo di cittadini un’azione unica di risarcimento danni. E’ una riforma importante, anche se svuotata di contenuti, ma pur sempre un’azione sociale, che garantisce maggiore risultato ed efficacia all’intervento da parte delle associazioni a tutela dei consumatori».
L’azione collettiva risarcitoria potrà essere esercitata verso: soggetti privati, aziende che operano per conto di enti pubblici, la pubblica amministrazione, aziende che erogano servizi essenziali, istituti di credito e società finanziarie, con la possibilità di reclami attraverso procedure di conciliazione, attivate dalle associazioni di tutela del consumatore.
Un’opportunità per ridare voce al cittadino, spesso abbandonato ad azioni singole che rischiano di annegare nell’immensa macchina della burocrazia, per riequilibrare la debolezza dei consumatori di fronte alla logica del profitto a tutti i costi, determinata dallo strapotere del mondo imprenditoriale.
Insomma, tutti i presupposti sembrano esserci. Si dovranno ora attendere i risultati concreti della class-action, in termini di risarcimento del danno per i soggetti lesi, e capire la sua effettiva capacità di incidere sul mercato. La battaglia è appena iniziata: adesso occorre che i cittadini acquisiscano la consapevolezza dei loro diritti ed il coraggio di intraprendere azioni collettive risarcitorie a beneficio dell’intera collettività.
Fonte: Il Portico
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