Si mobilita l’Unione Nazionale Consumatori contro il black-out che ha paralizzato nei giorni scorsi diversi locali del centro cittadino e non solo. L’avv. Luciano D’Amato, presidente del Comitato metelliano dell’Associazione, è pronto a scendere in campo in difesa di tutti coloro, baristi, pasticceri e residente in generale, che nella giornata di lunedì si sono ritrovati al buio per ben 13 ore.

La proposta in cantiere è quella della conciliazione con l’Enel. Mediante la compilazione di un modulo prestampato, in cui riportare il periodo della mancanza di energia elettrica e la tipologia ed entità del danno riportato, si contesta la situazione sofferta all’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica, che nel periodo di 30 giorni sarà chiamato a dare risposta al reclamo.

“La soluzione che il più delle volte viene adottata in questi casi è quella della rettifica sulle fatture future”, spiega l’avv. D’Amato, anche se la strada della conciliazione non sembra essere l’unica percorribile. Pure il ricorso alla Camera di Commercio o l’avvio di una causa civile per risarcimento danni sembrano essere valide alternative.

A provocare disagi alle linee elettriche ad inizio settimana sembra essere stata l’attivazione alla massima potenza dei climatizzatori per fronteggiare l’ondata di caldo che sta interessando la città negli ultimi tempi. In tale prospettiva diversi esercenti del centro hanno richiesto sempre all’Enel anche il potenziamento dei contatori.