«L'obiettivo di 500mila dosi al giorno è ancora alla portata. La disponibilità di vaccini non è calata. Non ho dubbio sul fatto che gli obiettivi vengano raggiunti», ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la conferenza stampa che ieri sera ha tenuto presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, con il Professor Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità.

«Vaccinare nelle classi più esposte al rischio è interesse delle regioni per aprire la loro economia in sicurezza», ha poi aggiunto.

E sulla domanda dei giornalisti in merito alla stagione turistica, ha dichiarato: «Manca una data. Garavaglia dice a giugno. Speriamo, magari anche prima... Chi lo sa. Non diamo per abbandonata la stagione turistica, tutt'altro. Stiamo guardando al futuro delle prossime settimane. Le riaperture dovranno esserci, ma dipende dall'andamento dei contagi e dei vaccini. Sicuramente c'è la volontà del governo di vedere le prossime settimane come di riaperture non di chiusure».

«È possibile avere collaborazioni tra Paesi mediterranei: l'Italia ha molto da imparare da Grecia e Spagna. Dobbiamo lavorare subito all'accoglienza dei turisti con il passaporto vaccinale», ha chiosato.

C'è fiducia nelle riaperture. «Le misure stanno funzionando -ha spiegato Locatelli-, anche a fronte di un numero elevato di decessi siamo al secondo giorno consecutivo con un calo di numero di posti letto occupati».

Nel pomeriggio di oggi, intanto, la Conferenza unificata Stato-Regioni sul Recovery Plan con la presenza del premier. Alla riunione numerosi ministri - tra cui Gelmini, Brunetta, Lamorgese, Franco, Franceschini, Speranza e anche i rappresentanti di Anci (Comuni) e Upi (Province).

(Foto: governo.it)

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