L'Associazione socio-politica "Polis", attraverso il proprio Coordinatore Enzo Gallo, comunica che in data 21 ottobre è stato presentato al Difensore Civico, avvocato Fabio Armenante, esposto in merito ai disagi rappresentati dai commercianti di via A. Sorrentino, che di seguito integralmente si trascrive, a firma del Coordinamento dell'Associazione e degli esercenti stessi:

"Illustrissimo Sig. Avv. Fabio Armenante - Difensore civico presso il Comune di Cava de' Tirreni. I sottoscritti a titolo personale e nella loro qualità di componenti del coordinamento dell'Associazione socio-politica "Polis", nonché i sottoscritti titolari di esercizi commerciali siti in Cava de' Tirreni, via A. Sorrentino, giacché hanno più volte lamentato la presenza di disservizi in detta zona della città che, di seguito, si elencano: 1) I portici e la sede stradale sono sempre sporchi per la presenza di escrementi di cani e rifiuti vari che non vengono mai rimossi; 2) La pavimentazione, sia della strada che del sottoportico, è sconnessa ed impraticabile tanto da costituire grave pericolo per i passanti, alcuni dei quali sono già caduti, con conseguenze anche gravi, per tale causa; 3) Le strisce pedonali sono ormai un pallido ricordo e da anni non vengono più ripristinate; 4) La zona è infestata da ratti anche di grosse dimensioni, probabilmente a causa dello stato di abbandono dell'ex Cinema Capitol; 5) L'illuminazione è assolutamente insufficiente, anche perché pare non sia mai stata ammodernata dall'epoca in cui la zona è stata realizzata (anni '50); 6) Durante la festività la via A. Sorrentino è l'unica strada del centro cittadino che non viene in alcun modo addobbata, il che aumenta la consueta desolazione che ispira detta zona. Pertanto, chiedono che la S.V., in forza dei suoi poteri, accerti quali interventi ha previsto l'Amministrazione Comunale al fine di eliminare i disagi sopra indicati o, quantomeno, ridurli e che, in caso non sia stato previsto alcun intervento, ponga in essere tutti gli atti necessari di sua competenza al fine di obbligare l'Amministrazione stessa ad intervenire.

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