Tu sei qui: CronacaVilla sequestrata dopo una "soffiata"
Inserito da (admin), venerdì 16 giugno 2006 00:00:00
Hanno sentito strani rumori e dopo poche ore hanno visto impalcature e cantieri spuntare come funghi davanti casa. Sebbene non fosse una vera e propria novità, non se ne sono fatti un'abitudine e così hanno pensato di "collaborare". È stata una soffiata, partita da alcuni vicini di casa, ad attivare il Nucleo antiabusivismo della Polizia Municipale. La squadra, diretta dall'ispettore Claudio Argentino, ha scoperto in località Sparani (al bivio tra Croce e Rotolo) una costruzione abusiva di circa 160 metri quadri.
Si tratta di un villino di due piani, realizzato senza concessione edilizia e camuffato dall'ormai noto sistema della baracca. A quanto si apprende, i Vigili hanno notato il capannone di lamiere che, a detta del proprietario, apparteneva al padre come magazzino. Una volta aperte le lamiere, l'arcano è stato svelato. Il cantiere è stato posto sotto sequestro ed il proprietario è stato denunciato all'autorità giudiziaria. L'operazione, che ha portato al sequestro dell'immobile, allunga la lista degli abusi scoperti in queste ultime settimane nelle zone collinari ed in alcune frazioni della vallata metelliana.
I dati parlano chiaro ed indicano un aumento esponenziale dell'abusivismo, malgrado i termini di presentazione delle domande di condono siano scaduti. «Chi vuole compiere abusi edili - spiegano gli agenti - vuole credere di dar corso ad una pratica "normale", che sarà "naturalmente" legittimata al prossimo condono». Cosa fare se si nota un abuso? Dal Comando della Polizia Municipale lanciano l'invito a collaborare: «Non bisogna rassegnarsi. Bisogna reagire, fermando per quanto possibile gli abusi e gli abusivi». Ecco come. Constatato che si tratta di un abuso rovinoso per l'ambiente o per le proprietà vicine, è fondamentale intervenire subito.
Stando a quanto accaduto negli anni, qualsiasi manufatto già costruito può non ottenere le licenze previste, ma in pratica non viene demolito. Bisogna, quindi, intervenire tempestivamente, proprio all'inizio dei lavori, impedendo che le opere abusive vengano realizzate. Cosa possibile solo se le autorità preposte possono intervenire quanto prima. Le autorità da contattare sono i Vigili Urbani. La Polizia Municipale ha predisposto un apposito Nucleo antiabusivismo. Basta una telefonata che spieghi bene ai Vigili dove si trovi l'abuso in atto e la sua consistenza. Quanto basta per dare il via ad un primo blitz.
Fonte: Il Portico
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