Tu sei qui: CronacaViveva a Bellizzi con la moglie terrorista collegato a stragi Parigi e Bruxelles. Arrestato
Inserito da (redazionelda), domenica 27 marzo 2016 11:21:55
La Polizia ha arrestato ieri a Bellizzi un quarantenne algerino, presunto componente dell'organizzazione terroristica che aveva pianificato e realizzato gli attentati di Parigi del 13 novembre e la strage all'aeroporto e nella metropolitana di Bruxelles del 22 marzo.
Djamal Eddine Ouali viveva nel centro del salernitano con la moglie. Si accingeva a salire su un autobus e non ha opposto resistenza quando i poliziotti lo hanno arrestato. E' stato portato in Questura a Salerno dove è rimasto, negli uffici della Digos, fino a tardi per essere poi trasferito nel carcere di Fuorni. Ouali, poco più di una settimana fa, aveva chiesto il permesso di soggiorno all'Ufficio Immigrazione della Questura di Salerno.
Invece era destinatario di un mandato d'arresto europeo emesso dalle autorità del Belgio il 6 gennaio scorso, per i reati di partecipazione ad un'organizzazione dedita al falso documentale e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Il suo nome, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, era venuto fuori nel corso di una perquisizione effettuata in un covo di falsari a Saint-Gilles, un sobborgo di Bruxelles, ad ottobre del 2015, dunque qualche settimana prima delle stragi di Parigi: in quell'occasione i poliziotti trovarono e sequestrarono circa un migliaio di immagini digitalizzate, tutte riferibili a falsi documenti d'indentità. Secondo le autorità, dunque, Ouali faceva parte di una rete che, su larga scala, realizzava documenti falsi per terroristi e soggetti che volevano uscire ed entrare dall'Europa senza rischiare di essere intercettati ai controlli.
Ma non solo: tra le centinaia di falsi documenti trovati nel covo, ce ne erano tre che sono stati utilizzati da altrettanti terroristi che hanno partecipato ai due attentati. Uno di questi, intestato a Yassine Baghli, nato il 29 settembre del 1989, è stato utilizzato dal decimo terrorista della cellula che ha colpito Parigi, colui che doveva farsi saltare in aria allo Stade de France e che all'ultimo si è tirato indietro, arrestato dieci giorni fa proprio a Bruxelles: Abdeslam Salam.
Il secondo documento, intestato a Samir Bouzid, nato l'8 luglio del 1977, è stato invece utilizzato - sempre secondo gli investigatori - da Mohamed Belkaid, l'uomo ucciso dalle forze speciali belghe durante il blitz del 15 marzo scorso nell'appartamento di rue de Dries a Forest dove si nascondeva proprio Salah. L'ultimo falso documento d'identità, infine, intestato a Soufiane Kayal, nato il 28 agosto 1988 sarebbe servito a Najim Laachroui, uno dei due kamikaze che si è fatto saltare in aria martedì scorso all'aeroporto di Zaventen.
Fonte: Il Vescovado
rank: 107822103
Brindisi tra detenuti, torte di compleanno, selfie e video diffusi sui social. Scene che sembrano girate in un locale e non all'interno di un istituto penitenziario. E invece è proprio dal carcere di Salerno che provengono le immagini finite online e già diventate virali. A riportare la notizia è La...
Questa mattina, intorno alle 10:15, un terribile incidente si è verificato sull'autostrada A4, nel tratto tra Latisana e Portogruaro (Venezia), causando la morte di due persone. Un'auto, per cause ancora da accertare, ha oltrepassato la segnaletica di un cantiere temporaneo allestito nella corsia di...
Nel tardo pomeriggio di martedì 29 aprile, intorno alle 19:00, una squadra dei Vigili del Fuoco di Avellino è intervenuta in Via Traversa Torelli a Mercogliano per soccorrere una cagna gravida segnalata in difficoltà all'interno di un canale di scolo. Giunti sul posto, i soccorritori hanno recuperato...
Gli agenti dell'Unita Operativa Tutela Edilizia e Patrimonio sono intervenuti a Napoli, in via Giovanni Antonio Campano, dove una donna, forzando la porta d'ingresso, aveva occupato abusivamente un appartamento di proprietà comunale che era stato pochi mesi orsono sgomberato da precedenti occupanti abusivi....