Torna all'attualità la vicenda dei coniugi Della Valle, sgomberati dai container di Pregiato ed accampati, da 17 mesi, in un'auto parcheggiata in via Luigi Ferrara: Angelo, invalido al 64 per cento e senza pensione, racimola qualche spicciolo recuperando rame, ottone e ferro da rivendere, mentre la moglie, Anna De Simone, anche lei affetta da problemi di salute, per lo più respiratori, contribuisce come può, lavorando come donna delle pulizie.

I coniugi Della Valle, come riporta il quotidiano "La Città", speravano di ottenere un'abitazione entro l'estate. Ma ad oggi gli uffici comunali sono ancora alla ricerca di un alloggio di almeno 95 metri quadri adatto che risponda non solo alle esigenze dei coniugi e dei loro tre figli ma anche e soprattutto della madre della donna, legittima destinataria di un alloggio comunale, in quanto ex terremotata, che per anni ha vissuto in un prefabbricato del campo container di Pregiato.

La storia dei coniugi Della Valle non è passata inosservata durante la campagna elettorale. Il candidato sindaco Luigi Petrone, capo della lista "La Fratellanza", ha scritto sui social: «Se un sindaco non pensa alla sua città, a coloro che hanno più bisogno, che sindaco è? Che uomo è? [...] Questa famiglia ha la mia piena disponibilità per tutto quello che occorre. Adesso, oggi. Non dopo le elezioni".

«È inaccettabile che la situazione resti questa, soprattutto durante l'emergenza Covid. - dice invece Davide Trezza, candidato sindaco con la lista "Potere al Popolo" - Il Comune dia subito un alloggio ad Anna e Angelo. Siamo in piena emergenza sanitaria e vivere in queste condizioni è disumano!».

Foto: La Città

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