Voragini, buche e strade colabrodo. Dopo il crollo di sabato scorso in Piazza Duomo, seguono a catene le denunce dei cittadini, rimasti vittime della cattiva manutenzione del manto stradale. L'ultimo in ordine di tempo è l'incidente capitato ad una donna di 60 anni. La signora, che risiede nel centro cittadino, si è procurata una frattura alla spalla e diverse escoriazioni a causa di una caduta. A farle perdere l'equilibrio sarebbe stata una buca, presente sull'asfalto e più volte segnalata agli uffici competenti. «Ero andata a fare visita a mia sorella, che abita in via Lauro - racconta la donna - quando, complice la presenza di buche e sterpaglie, sono caduta, procurandomi una frattura alla spalle e diverse escoriazioni. Più volte abbiamo segnalato agli uffici competenti le cattive condizioni di quella strada, dove sono presenti diverse buche ed ammassi di sterpaglie. Purtroppo, nulla si è mosso: non ci sono stati interventi. Questo atteggiamento di noncuranza ci spinge a denunciare quanto accaduto». Immediata la replica degli addetti alla manutenzione: «Raccogliamo le segnalazioni che ci giungono dai cittadini e provvediamo ad interventi immediati. Anche nel caso di via Lauro siamo subito intervenuti». Intanto, proseguono le indagini per cercare di scoprire la causa del cedimento registratosi sabato sera a pochi passi da Palazzo di Città. Secondo le prime indiscrezioni, al di sotto della voragine - profonda ben 6 metri - sarebbe stato scoperto un rifugio antiaereo risalente alla seconda guerra mondiale. In queste ore è stata avviata l'opera di messa in sicurezza. La zona resta, almeno per ora, transennata. Per motivi precauzionali viene vietata la circolazione.