Tu sei qui: CuriositàAppunti di cucina povera: la portulaca per l’insalata e la frittata
Inserito da (ranews), martedì 11 settembre 2018 17:22:52
di Sigismondo Nastri
In un vaso, nel quale da venticinque anni coltivo una pianta di limone (malridotta dalla stagione calda), a ogni estate, puntualmente, spunta e cresce rigogliosa la portulaca, altrimenti detta porcellana. Che è un'erba grassa - com'è pure definita -, infestante. Ma ottima per arricchire un'insalata e, come spiegherò più avanti, una frittata.
In napoletano la chiamiamo erba vasciulella o, più ancora, purchiacchella. Wikipedia m'informa che anche in altre regioni è contraddistinta da un nome che fa riferimento all'organo sessuale femminile. Difficile capirne il collegamento.
Si sa che era impiegata in gastronomia già alla corte di Luigi XIV, il re Sole.
La portulaca oleracea (olera, in latino, significa verde) ha proprietà diuretiche, depurative e dissetanti. È ricca di acidi grassi polinsaturi Omega3 e, quindi, previene malattie cardiovascolari, riduce il colesterolo cattivo e i trigliceridi. Non lo affermo io, l'ho letto in pubblicazioni scientifiche.
Mi ricordo che quando ero ragazzo i negozi di frutta e verdura vendevano ad Amalfi la lattuga coltivata a Lone, Vettica, Pogerola, così come era stata raccolta, radici comprese, legata da un filo di salice che ne teneva strette le foglie e con l'aggiunta di un rametto di rucola. Spesso anche di portulaca. La gente, che la comprava, si limitava a chiedere, genericamente, nu pere ‘e ‘nzalata. Aveva un sapore indescrivibile. Altro che iceberg, lattughino, lollo, ecc., che si acquistano oggi, di serra, addirittura sezionate e lavate, imbustate nella plastica!
L'erba purchiacchella, avendola a portata di mano, sul terrazzo, la utilizzo nelle insalate che mangio quotidianamente, ad inizio del pasto, condite con olio evo e succo di limone, come m'è stato raccomandato dal medico. C'è una ragione specifica per questo: si riduce l'appetito (per il senso di sazietà che riesce a dare), si assorbono meglio i principi nutritivi (vitamine e sali minerali), si favorisce la digestione, si rallentano i picchi glicemici. A una certa età occorre "governare" la propria salute con una maggiore attenzione. E io cerco di farlo.
Ma la portulaca, dicevo all'inizio, è ottima anche per una frittata. Semplicissima da preparare. Dopo averla lavata, privata degli steli più grossi e ben bene asciugata, la si aggiunge all'uovo sbattuto con un pizzico di sale e abbondante parmigiano (per me va bene anche una capocchia di caciocavallo stagionato) grattugiato. Si versa in olio bollente facendo cuocere a fuoco moderato, da entrambi i lati, fino a quando il tutto non si sarà rappreso.
Fonte: Il Vescovado
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