Se nella realtà non è fruibile a causa della clamorosa chiusura imposta per motivi di sicurezza. Bisognerà andare al "Miniatur Wonderland" di Amburgo per godere della meraviglia del Fiordo di Furore, tra gli scorci più celebri e fotografati della Costa d'Amalfi.

I monazeni, il nucleo di pittoresche casupole di pescatori aggrappato alla roccia tra cui quello che fu di Anna Magnani, le barche posate sulla spiaggia, un gruppo di anziani ad ammazzare il tempo sull'arenile: fedelissima è la riproduzione presso l'esposizione tedesca (i cui visitatori ammontano a un milione e trecentomila l'anno), tra le più prestigiose al mondo per plastici urbani molti dei quali realizzati con tanto di effetti reali, personaggi, simulazioni e mezzi in movimento. La Costa d'Amalfi è rappresentata anche dallo spettacolare abitato di Atrani, gemma che va a comporre il tesoro d'Italia con Venezia, Pompei, le Cinque Terre, Roma, Matera e Alberobello.

Dal "piccolo grande mondo" custodito nella città anseatica (che, ricordiamo, ospita una ferrovia in miniatura in scala H0, la ricostruzione dei paesaggi scandinavi con acqua vera e navi telecomandate, una rappresentazione del Grand Canyon e delle Montagne Rocciose negli USA, una ricostruzione dei paesaggi alpini e della Svizzera, nonché una ricostruzione della città di Amburgo e di alcuni luoghi della Germania) arriva dunque un importante apprezzamento alla Costa d'Amalfi, a conferma dell'appeal sempre ai massimi livelli esercitato sul popolo tedesco.

E come per Atrani, il modellatore capo Gerd avrà incontrato non poche difficoltà nella fedele riproduzione, con scrupolosa dovizia di particolari, del fascino del Fiordo che, ci si augura, possa presto ritornare alla fruizione nella realtà.