La Costa d'Amalfi è la location ideale per le vacanze, per i matrimoni, per gli spot pubblicitari e... per i videogames. In una città inventata, Sapienza, ma situata nella Divina e davvero realistica, si nasconde uno scienziato di nome Silvio Caruso - quale nome fu meno italiano! - che sta creando un pericoloso virus. E così, tra le strade tortuose, i caratteristici negozi, i vicoletti costeggiati da case, le spiagge con le rocce a picco sul mare, non è il momento di rilassarsi, ma bisogna trovare il nemico e ucciderlo prima che sia troppo tardi.

Stiamo parlando del videogioco Hitman 2016 e in particolare dell'episodio due. In un articolo uscito oggi, 10 novembre, su GamesRadar, noto sito di intrattenimento inglese dedicato al mondo dei videogiochi, si spiega perché la Costa d'Amalfi offra lo sfondo perfetto per uno dei livelli più memorabili di Hitman.

«Sapienza è un labirinto tentacolare di strade strette, punteggiato da edifici esplorabili e dominato da un costone roccioso su cui è costruito un palazzo enorme che vanta un proprio osservatorio, fatiscenti rovine del castello e un laboratorio sotterraneo segreto», dice l'articolo. Il posto ideale, insomma, per ricreare un livello di dimensioni e complessità impressionanti. E ancora: «Sapienza è così densamente dettagliata, sembra essere stata un vero e proprio lavoro di amore da parte degli sviluppatori. C'è una solidità convincente a questo proposito, un senso del luogo che poche location di videogiochi riescono a catturare».

La Divina, insomma, è stata vera fonte di ispirazione per gli sviluppatori, che sfruttando le caratteristiche del territorio hanno saputo creare un gioco accattivante e complesso, un gioco per veri duri!