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Paestum, la cantante Elisa Cipro allontanata dal parco archeologico: «Mi hanno detto di coprirmi con facce disgustate»

«Sono dovuta tornare alla mia macchina e prendere una maglietta dalla mia valigia. Ho dovuto sgattaiolare per scattare queste foto. Infatti, subito dopo, uno dei membri dello staff mi ha gridato di rimettermi la maglietta»

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 8 settembre 2022 08:56:51

Ha destato non poche polemiche il caso della cantante Elisa Cipro, invitata a coprirsi durante la sua visita al Parco Archeologico di Paestum.

«La maggior parte delle donne nella società greca antica aveva pochissima libertà. Ironia della sorte, le dee dell'antica Grecia e le creature mitologiche femminili erano descritte come estremamente potenti e libere. Non mi è stato permesso di entrare e visitare il sito archeologico di Paestum perché il mio crop top era considerato indecente», ha raccontato la cantante su Instagram.

«Sono dovuta tornare alla mia macchina e prendere una maglietta dalla mia valigia. Ho dovuto sgattaiolare per scattare queste foto. Infatti, subito dopo, uno dei membri dello staff mi ha gridato di rimettermi la maglietta», ha aggiunto.

Secondo la Cipro è stato il suo fisico formoso e procace ad attirare le attenzioni delle addette all'ingresso del famoso parco archeologico: «Molti altri potevano entrare in pantaloncini e top corti. Sono stata discriminata per due pollici di pelle che ho osato mostrare. Ho delle domande. Il mio corpo è troppo sinuoso? La mia persona è troppo focosa? Sono stata giudicata, guardata con disgusto quando ho chiesto i motivi per cui non mi era permesso entrare. Noi, donne, siamo riuscite a sopravvivere all'oppressione, all'ignoranza, al massacro e agli abusi nel corso della storia».

Foto: elisa.cipro

Fonte: Positano Notizie

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