"Il ricorso alla procedura di infrazione come strumento per la tutela della rule of law" è il titolo della tesi discussa da Anna Pagano che oggi ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

Nel suo elaborato di tesi - discusso online da casa per le restrizioni imposte dall'emergenza sanitaria in atto - la bella e brava studentessa di Ravello ha esaminato il rispetto dello Stato di diritto che, come sancisce l'articolo 2TUE, è uno dei valori fondamentali dell'Unione.

Analizzate le situazioni di due stati membri, nello specifico l'Ungheria e la Polonia, le quali se, a seguito dello smantellamento dell'unione Sovietica, erano accomunate da quel sogno di avvicinamento all'Europa, oggi, invece, riflettono un pesante malcontento nei confronti delle politiche dell'unione Europea; malcontento che si riversa nella volontà di creare un sistema antitetico a quello di cui fanno ormai parte da più di 15 anni.

L'Unione, essendo una "community based on the rule of law" per il tramite delle sue istituzioni, ha dovuto far fronte a una crisi di valori interna che ha portato nei suddetti paesi, e non solo, allo smantellamento del potere giudiziario e non solo.

Tale crisi, cominciata dapprima nel paese magiaro con la vittoria alle elezioni di Victor Orbàn e poi estesasi a macchia d'olio anche in polonia dopo la vittoria del partito PiS (Diritto e Giustizia), mette a rischio l'intero sistema istituzionale e per questo non può più essere posta in secondo piano.

Per Anna Pagano, giovane dalle indubbie qualità, tra le migliori energie della Costiera Amalfitana, è questo un traguardo raggiunto con passione e abnegazione col sostegno pieno della sua famiglia, con papà Salvatore, mamma Deborah e i fratelli Nicola e Francesco che non le hanno fatto mai mancare il sostegno in questa avventura.

E anche noi del Vescovado non possiamo far altro che augurare ad Anna i migliori successi professionali e personali.