Ha festeggiato ieri il suo 80esimo compleanno Giovanni Civale, da Ravello presenza fissa alle principali celebrazioni religiose della Costiera Amalfitana. Ha spento le candeline a Bergamo, città di residenza della figlia Giusy. Al party si è unito anche il professor Roberto Palumbo, docente nel capoluogo lombardo che non ha potuto mancare all'evento del suo concittadino servitore di una Chiesa d'altri tempi.

In veste di ministrante, dall'inconfondibile fascia del colore proprio di ciascun Tempo liturgico, Giovanni è stato per diversi decenni collaboratore dell'indimenticato Don Pantaleone Amato. Di questo grande rapporto, che lui ricorda sempre con tanto affetto, rimangono indelebili tanti momenti della vita della Parrocchia di San Pietro alla Costa e San Michele Arcangelo di Torello. Di buon mattino li si incontrava in sacrestia, prima delle celebrazioni eucaristiche e tra una suonata e l'altra, a confrontarsi sui problemi dell'agricoltura e sulle coltivazioni che insistevano nei terreni che si scorgevano dalla terrazza della chiesa di San Pietro.

Ma anche dopo la morte di Don Pantaleone, Giovanni ha servito e serve ancora la sua comunità parrocchiale. Nonostante l'età e l'ora tarda, ha svolto il suo servizio liturgico alla messa della Notte nell'ultimo Natale, tenendo fede, come sempre, alla parola data.

Dalla Redazione del Vescovado giungano al caro Giovanni i più sinceri auguri di una più lunga e prospera esistenza al servizio della Chiesa.