Ottantuno primavere vissute con passione, dedizione e spirito di comunità. Oggi Luigi Amendola, storico concittadino di Atrani, spegne 81 candeline circondato dall'affetto di amici, collaboratori e volontari del Santuario.

Volto noto per aver gestito due amati ristoranti, La Brace e La Bugia, Luigi è stato per anni un riferimento della cucina praianese, con piatti autentici e una calorosa ospitalità. Ma è con la pensione che ha trovato una nuova vocazione: diventare una colonna del Santuario. Qui, infatti, collabora attivamente alla manutenzione e cura del sito, ma soprattutto si distingue per la sua abilità artistica nella realizzazione di presepi, sia quello principale che decora il Santuario durante le festività natalizie, sia quelli donati come premi della tradizionale Lotteria.

Ieri pomeriggio, approfittando delle attività di pulizia in vista della Santa Messa conclusiva del mese mariano, Luigi ha ricevuto un piccolo anticipo di festa. Assieme ai suoi fidati collaboratori Giovanni e Alfonso, ha condiviso un momento di allegria e riconoscenza, culminato con la torta preparata appositamente per lui dal Bar Birecto di Atrani: il celebre pasticciotto atranese, simbolo di una dolcezza tutta locale.

Un momento semplice, ma carico di significato, come lo sono le cose vere. Luigi Amendola continua a essere, anche oggi, un esempio di laboriosità e dedizione per la comunità atranese.

A lui vanno i più affettuosi auguri da parte della redazione de Il Vescovado e di tutta la cittadinanza di Atrani.

Buon compleanno, Luigi!