Festa grande a Minori, alla vigilia di Natale, per i primi novant'anni della signora Trofimena Buonocore. Per la ‘nonna bis' (com'è simpaticamente chiamata dai suoi dieci pronipoti) una mega festa a sorpresa che ha visto il coinvolgimento attivo di figli, nipoti e pronipoti che si sono ritrovati per celebrare una serata memorabile.

Il cuore di questa grande famiglia apertasi anche fuori dalla Costiera, resta qui, tra vico Fontanella a Minori e la ‘Cappella' di Torello, dove nonna Trofimena ha vissuto la sua giovinezza. Una vita, la sua, divisa tra la fatica (quella vera) nei limoneti tra Torello e Torre Paradiso, le incombenze casalinghe con i quattro fratelli e le tre sorelle e la militanza nell'Azione Cattolica, quando Torello, in occasione di una manifestazione, vinse anche 'una medaglia', orgoglio per tutto il borgo.

Sposò Salvatore Proto di ritorno dal secondo conflitto bellico e si trasferì poco lontano dalla casa paterna, sotto la Cappella. Nacquero Maria, Mena e Gaetano.

In tutti questi anni Trofimena non ha mai smesso di incantare i suoi racconti, del tempo che fu, che ci rilanciano dal passato pezzi di storia e di vita vissuta della Costiera. Come quando sua madre ricoverò un giovane militare in fuga durante lo sbarco alleati, nascondendolo nella cisterna per le scorte alimentari.

L'hanno fatto tante donne, nella speranza che altrettante mamme, sugli altri fronti di guerra, facessero lo stesso per i loro figli.

Come tanti nonni non si è mai risparmiata nei lavori in montagna, specie negli anni in cui erano richieste fatiche e sacrifici per sbarcare il lunario.

Il resto è storia d'oggi con figli, nipoti e pronipoti tutti insieme a cantarle con immenso affetto e riconoscenza 'Tanti auguri, nonna bis!'.