Tu sei qui: Economia e Turismo600 milioni di euro per la ristorazione "made in Italy": ecco come ottenere il contributo a fondo perduto
Inserito da (Maria Abate), lunedì 23 novembre 2020 15:36:01
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto di attuazione del Fondo per la filiera della ristorazione, previsto dal Decreto Agosto (Legge n 126/2020), che ha una dotazione di 600 milioni di euro. Per la richiesta del contributo a fondo perduto c'è tempo fino al 28 novembre. Le domande possono essere presentate online o all'Ufficio Postale da titolari di ristoranti, agriturismi, mense, catering o alberghi, che potranno richiedere il contributo a fondo perduto - da mille euro e fino a un massimo di 10mila euro - per l'acquisto di prodotti delle filiere agricole e alimentari al 100% Made in Italy, anche Dop e Igp, inclusi quelli vitivinicoli, valorizzando così la materia prima dei territori.
«In questo difficile momento per il mondo della ristorazione diamo un segnale concreto alle aziende, alle donne e agli uomini che ci lavorano quotidianamente e a tutta la filiera agroalimentare. Garantiamo liquidità immediata e rafforziamo la straordinaria alleanza tra mondo della ristorazione e della produzione», ha dichiarato la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova.
Possono aderire tutte le imprese che erano in attività alla data del 15 agosto con i seguenti codici ATECO:
Come altro requisito è necessario il calo di fatturato da marzo a giugno 2020 rispetto allo stesso periodo 2019 (almeno il 25%). Non è richiesto tale requisito per chi ha iniziato l'attività dal 1° gennaio 2019.
Ai fini dell'ottenimento del contributo l'azienda deve acquistare almeno tre differenti tipologie di prodotti agricoli e alimentari (ad esempio, latte, vino e pasta) ed il prodotto principale non deve superare il 50% della spesa totale. Il contributo non può comunque essere superiore all'importo totale degli acquisti.
L'ammontare degli acquisti non può essere inferiore a 1.000 euro e superiore a 10.000 euro (al netto IVA).
Il contributo copre acquisti effettuati dal 15 agosto in poi (comprovati da idonea documentazione) di prodotti made in Italy della filiera agricola e alimentare (inclusi prodotti vitivinicoli), anche DOP e IGP. Sono ammessi anche quelli della pesca e dell'acquacoltura. Sono considerati prioritari gli acquisti di prodotti DOP, IGP e ad alto rischio di spreco (indicati nell'Allegato 1 al decreto), ossia i seguenti:
Per accedere al contributo occorre registrarsi sulla piattaforma "Portale della ristorazione" tramite SPID, oppure recarsi presso gli sportelli di Poste italiane, fornendo i seguenti dati:
L'indebita percezione del contributo comporta sanzioni pari al doppio del contributo non spettante, fino a un massimo di 8.000 euro.
Qui il portale web dedicato: https://www.portaleristorazione.it/index.html
Qui info e modulistica: https://www.portaleristorazione.it/modulistica.html
Fonte: Occhi su Salerno
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