La Cavese vola al comando del girone B della C2. Scavalca la Sansovino ed ora si prepara a tentare la fuga - si spera decisiva - verso il traguardo della promozione. Domenica contro il Gualdo ha sofferto un po' prima di aprirsi la strada verso la vittoria. Ma più per la rabbia di essersi vista negare un paio di gol già fatti dalla bravura del portiere umbro, De Juliis. Poi, però, ci ha pensato lui, Gerardo Alfano, a riacciuffare il pareggio, prima, ed a suggellare la vittoria nel finale di match. Ha superato se stesso e non vuole fermarsi più. Gerardo Alfano, nella sfida di domenica vinta sul Gualdo, ha realizzato una doppietta. La sua prima doppietta in carriera. Il ruolo non è di quelli che portino naturalmente un calciatore al tiro ed al gol. Ma probabilmente la cura Campilongo gli sta facendo un gran bene. E così, dopo i 3 gol realizzati la scorsa stagione su 31 presenze, ecco quest'anno aver già messo a segno 4 sigilli personali in appena 13 partite. Insomma, è il suo anno. Eppure, da come si erano messe le cose all'inizio della stagione, sembrava proprio che l'idillio con la Cavese potesse rompersi. «Sì, è stata una partenza non brillante la mia. Ma più per un fatto di carburazione che per altro. Mi trovo benissimo a Cava - commenta Alfano - e non avrei accolto bene un divorzio. La piazza mi ha sempre stimolato. Il tifo è di quelli che ti tirano su anche se sei allo stremo delle forze ed è proprio quello che mi ci vuole. Così, dopo qualche domenica di appannamento, sono entrato in carburazione ed i risultati mi stanno premiando». Domenica, poi, l'apoteosi. Ben 2 reti all'attivo tutte in una giornata. Quasi un terzo di tutte quelle messe a segno nella sua carriera professionistica, cominciata nel 1999 alla Nocerina nel primo dei 3 anni con i molossi in C1. Poi a novembre 2001 la chiamata alla Cavese di Belotti. La parentesi di S. Maria di Capua Vetere e quella in B con l'Avellino, prima del ritorno in maglia biancoblù. «Una carriera nella quale - ricorda il mediano aquilotto - c'è un posto particolare per la Cavese. Dopo l'esperienza di Nocera Inferiore, fui accolto in modo eccezionale dal gruppo. Avevo poco più di 19 anni, eppure riuscii nel girone di ritorno a giocare 9 gare ed a fare esperienza». Ora, insieme ai compagni ed al tecnico Campilongo, vuole conquistare qualcosa di importante. «Spero che questo fantastico momento continui fino alla fine, perché vorrà dire che non ce n'è per nessuno». Cavese, intanto, molto attiva sul mercato. Ufficializzati gli ingaggi del centrocampista Luca Campanile, classe ‘74, dal Taranto (contratto fino a giugno, con opzione per la stagione successiva), e del difensore centrale Dario Rossi, classe '72, proveniente dal Chieti, che vanta presenze anche in serie A con la Roma ed in serie B con Ternana, Modena e Lecce.