Una sconfitta, quella di ieri con l'Avellino, che lascia l'amaro in bocca alla Cavese. Perdere con 3 gol di scarto (4-1), sul proprio campo e davanti al pubblico amico, non è certo un'impresa esaltante. A fine gara il direttore sportivo, Nicola Dionisio, commenta: «Sicuramente non badiamo al risultato, ma perdere in questo modo non fa mai piacere. Il tecnico ha fatto degli esperimenti in campo che sono serviti a valutare alcune pedine. Tra queste Porro, che non è riuscito a calarsi nel ruolo di centrale di centrocampo. Sappiamo che dobbiamo fare altri acquisti, tra cui un difensore centrale ed un centrocampista. Quanto prima piazzeremo questi due colpi». Le voci di mercato danno quasi per fatte le trattative per il difensore Ischia ed il centrocampista Amerini, entrambi del Frosinone. Nel mirino anche il centrocampista della Lazio, ex Perugia, Alberto Quadri. L'Avellino, dal canto suo, ha offerto il difensore Corallo. Si parla anche di Donadoni del Padova nel caso in cui dovesse saltare l'ingaggio di Ischia.

La gara con l'Avellino si è subito indirizzata bene per la squadra irpina. Al primo affondo De Oliveira insacca con un gran tiro dalla distanza. La Cavese non riesce a reagire e l'Avellino con l'ex Romondini riesce ad innescare i contropiedi con De Oliverira e Pellicori. L'ex giocatore della Triestina mette in crisi l'intero reparto difensivo metelliano con dribbling e progressioni. La Cavese prende coraggio ed al 29', su una bell'azione di Frezza sulla fascia, Aquino si fa trovare pronto con l'impatto della sfera, grazie anche ad un'uscita avventata del portiere ospite, ed agguanta il pareggio. Le squadra lasciano a desiderare sul piano del gioco. Al 32' Pellicori, lanciato da Romondini, fila via sul filo del fuorigioco, entra in area, ma spreca calciando su Petrocco in uscita. Al 41', però, gli irpini ritornano in vantaggio con Sestu, che dal limite dell'area supera Frezza e lascia partire un tiro che fulmina Petrocco, ancora una volta apparso indeciso.

La ripresa inizia con la girandola di sostituzioni di entrambe le squadre. La prima occasione di rilievo è della Cavese con Favasuli che calcia a botta sicura un pallone vagante in area, ma la sfera finisce di poco fuori. L'Avellino è sornione e parte in contropiede. Al 26' non si capiscono Petrocco ed il giovane Di Pietro, tra i due si intromette Ascenzi, che porta a tre le marcature. I padroni di casa cercano di reagire al 30' con una punizione di Tarantino, che finisce alta sulla traversa. Al 34' Di Pietro va in confusione, regalando un corridoio a Sestu, che ringrazia e mette a segno la sua doppietta. L'ultima azione è della Cavese con ancora Tarantino su punizione, ma Padelli para senza difficoltà.