«Dopo un Cavese-Sassuolo, nella stagione 2007/08, venni quasi alle mani con Massimiliano Allegri». A scriverlo su Facebook è Paolo Esposito a pochi giorni dall'addio del tecnico livornese alla Juventus.

Il giornalista e conduttore di Area di Rigore ha infatti rivelato un retroscena in merito al suo rapporto con l'ex allenatore di Juventus e Milan. Era la stagione 2007-08 e in C1 si giocava al "Simonetta Lamberti" la partita tra Cavese e Sassuolo. I metelliani si aggiudicarono la posta in palio grazie al gol di Nocerino. Allegri, che all'epoca era seduto sulla panchina neroverde, non prese bene la sconfitta, arrivando quasi alle mani con Esposito.

«Non mi è mai piaciuto Massimiliano Allegri come allenatore. - ha esordito il giornalista di Area di Rigore - L'ho seguito già quando allenava in Lega Pro e una volta dopo un Cavese-Sassuolo (1-0), nella stagione 2007/08, nella sala stampa dello stadio Simonetta Lamberti di Cava de' tirreni, ci venni quasi alle mani! Già allora era antipatico e borioso e non solo non sapeva perdere ma neppure sapeva dare un'identità di gioco alla sua squadra! Mai ne ha data!».

«Non vi nascondo che mi piacerebbe non vedere più Allegri allenare per qualche anno in Italia, anche per non sentire più ogni domenica la sua voce stridula e impregnata di lamenti e tanta presunzione! - aggiunge Esposito - D'altronde se alla notizia della mancata riconferma di Allegri, la stragrande maggioranza dei tifosi della Juventus ha esultato, vuol pur dire qualcosa...tra l'altro aveva anche molti giocatori contro! Sono stati Ronaldo e Nedved a convincere Andrea Agnelli ad esonerarlo!».