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Campilongo applaude i giocatori

Inserito da (admin), mercoledì 4 ottobre 2006 00:00:00

10 punti nelle prime 5 partite della stagione del ritorno in C1 dopo ben 20 anni. La Cavese ha iniziato con il piglio giusto la sua splendida nuova avventura di terza serie. Una sconfitta, e per giunta immeritata a Foggia, 3 vittorie consecutive (Lanciano, Ancona, Taranto) ed un pareggio, quello di domenica scorsa a Terni. 7 reti all'attivo, 4 incassate da Roberto Mancinelli. Un ruolino di marcia che nemmeno il più ottimista degli incalliti supertifosi biancoblù avrebbe immaginato di vivere. Anche l'artefice numero uno della magnifica rinascita aquilotta ne è sorpreso favorevolmente. Sasà Campilongo è più che soddisfatto di questa partenza dei suoi: «Abbiamo superato brillantemente un tour de force iniziale che nessun'altra formazione del girone ha dovuto affrontare. Nel giro di 5 turni siamo stati impegnati soprattutto fuori casa in incontri sulla carta proibitivi, perché contro le formazioni più accreditate alla vigilia del salto di categoria. Foggia, Taranto e Ternana hanno fatto i conti con il nostro gioco ed hanno sofferto».

E se non ci fosse stato quell'errore di Mancinelli ad una manciata di minuti dal termine allo "Zaccheria" di Foggia, sarebbe stata perfetta la media inglese. «L'unica sconfitta di questa prima fase - ricorda con un pizzico di rammarico l'allenatore metelliano - è stata frutto di una disattenzione, mentre per il resto della sfida abbiamo tenuto testa alla corazzata dauna. Sono contentissimo di questo avvio stagionale». Una stagione, dunque, nel segno aquilotto, come quella che si è chiusa con la promozione in terza serie? «Restiamo con i piedi ben saldi per terra. E non è frase di circostanza la mia - avvisa Campilongo - questo torneo è difficilissimo, perché sono tante le squadre che aspirano alla vittoria finale. Noi dobbiamo, per questo, preoccuparci di raggiungere prima possibile la salvezza matematica. La permanenza in terza serie è l'obbiettivo primario da centrare. La società ha programmato una politica dei piccoli passi, che guarda però lontano. In un clima di grande complicità tra la stessa società, noi dello staff, calciatori e tifoseria, clima che si è instaurato negli ultimi due anni grazie al lavoro fatto ed ai risultati raggiunti, continuiamo a vivere questa bella avventura. E sono sicuro che questo regalerà tante altre belle emozioni positive a tutti».

Ma non è un miracolo il magic momento della Cavese. I 10 punti sono frutto di un lavoro che viene da lontano. «Sì. Aver confermato i migliori dello scorso anno, a loro volta in gran parte eredi della prima stagione di C2 della mia gestione, ha permesso di lavorare su un gruppo ultrarodato. Su quell'intelaiatura si sono inseriti i nuovi arrivati». Ed a proposito di new entry, questo il giudizio uomo per uomo di Sasà Campilongo: «Sicuramente promossi tutti. Dei nuovi, Romondini e Sportillo sono andati subito in carburazione. De Giorgio, Tarantino ed Albano, invece, hanno avuto qualche problema a digerire il nostro modulo, il 4-3-3. Ma da ottimi professionisti quali sono, lo faranno al più presto. È solo questione di tempo e di pazienza». E dei vecchi aquilotti cosa dire? «Stanno facendo quello che mi aspettavo da loro. Anzi, qualcuno sta in questo momento non al 100% proprio perché sotto pressione da troppo tempo». E' il caso di Schetter ed Aquino. «Da grandi professionisti quali sono - conclude Campilongo - non si sono mai tirati indietro, ma stanno correndo a mille da un anno. E sento che hanno bisogno di tirare il fiato».

Fonte: Il Portico

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Il tecnico Salvatore Campilongo Il tecnico Salvatore Campilongo
Il portiere Roberto Mancinelli Il portiere Roberto Mancinelli
Il centrocampista Romondini Il centrocampista Romondini

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